La revisione delle passività potenziali. Valutazione dei rischi e procedure di verifica.
Il nuovo regime sanzionatorio
Anche sul piano delle responsabilità e relative sanzioni sono state apportate alcune modifiche alla precedente normativa. Innanzitutto, va specificato che sulla società di revisione incombe una responsabilità di tipo solidale, tale da associarvi anche quella della persona fisica che occupa la posizione di revisore legale e gli amministatori della società stessa per i danni provocati non soltanto all’impresa-cliente, ma anche per l’eventuale pregiudizio arrecato ai soci della stessa e ai terzi. La ragione di tale estensione è da ricercare nella necessità di garantire una qual forma di tutela a favore dei soggetti che abbiano in buona fede fatto affidamento sulle informazioni contenute nella relazione di revisione, la cui redazione costituisce il punto culminante, nonché terminale dell’incarico, che incorpora nel cosiddetto giudizio il messaggio principale, ovvero l’esito positivo o negativo del lavoro di valutazione appena svolto. I soggetti nei confronti dei quali sussiste tale responsabilità hanno il diritto al risarcimento del danno provocatogli, un diritto valido per ben cinque anni decorrenti dalla data cui la relazione di revisione si riferisce. Si tratta di una responsabilità ormai non più equiparata a quella del collegio sindacale, in quanto l’abrogazione degli artt. 2409-sexies del C.c. e 164 del TUF, a seguito dell’introduzione dell’art. 15 del D.lgs. 39/2010, attualmente efficace, ha comportato automaticamente anche l’eliminazione del rinvio, ivi contenuto, all’art. 2407 C.c.34. In generale, il revisore potrebbe apparire responsabile qualora non avesse adottato, nello svolgimento delle procedure di verifica, la comune diligenza richiesta per questo tipo di incombenza, escludendovi che lo stesso atteggiamento debba esser mantenuto nella gestione della contabilità, come dimostra il caso tipico dell’ipotesi di falso in bilancio in cui la responsabilità sarà ovviamente solo a carico degli amministratori. Recentemente i revisori sono pure tenuti ad eseguire un ulteriore compito, quello di apporre la propria firma sul modello UNICO presentato da parte della società per adempiere alle obbligazioni di natura tributaria e, trattandosi di un obbligo, il mancato ottemperamento implicherebbe l’insorgere di una responsabilità a carico del revisore stesso.
Affinchè venga repressa la condotta antilegislativa di coloro che si occupano di effettuare il controllo contabile, è prevista l’irrogazione di sanzioni di vario genere a mezzo di una sentenza di condanna che viene emessa dall’autorità giudiziaria competente ma applicata, nella pratica, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Consob.
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La revisione delle passività potenziali. Valutazione dei rischi e procedure di verifica.
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Informazioni tesi
Autore: | Agnese Palmitessa |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Consulenza professionale per le aziende |
Relatore: | Marco Papa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 165 |
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