La decisione della causa
Il nuovo processo civile: dalla legge n. 80/2005...
Le riforme della giustizia in Italia? Le potremmo definire un work in progress! Purtroppo questa è un’amara certezza confermata dai vari insuccessi delle precedenti riforme, succedutesi a distanza di cinque anni, a cui abbiamo assistito con la speranza che qualcosa migliorasse. Ci siamo, probabilmente, illusi da cittadini sulla immediata guarigione del paziente oramai riconosciuto moribondo, ma non ci siamo resi conto della gravità finché non ci ha toccati da vicino. Latro punto cruciale è quello della mancanza di risorse materiali e dell’organizzazione di uomini e mezzi una questione su cui raramente ci si sofferma forse perché si pensa che di giudici e avvocati ce ne siano fin troppi! oppure si da per scontata che il legislatore o il relativo ministro della giustizia se ne occupi puntualmente, ma vi sono situazioni che emergono dalle cronache di tutti i giorni che dimostra il contrario cioè non si è affatto pronti a gestire l’emergenza giustizia e ad ogni riforma ci si è aspettato proprio questo genere di interventi ma fino ad oggi non sembra una priorità cosi necessaria. In un primo momento attraverso la L. 80/2005 ci si è posti l’obbiettivo di arrivare ad un processo competitivo attraverso l’abbattimento dei “tempi morti” come se ciò fosse l’unico problema della giustizia civile (aggiungerei!), ma a dire il vero anche se ha lasciato inalterata di fondo una buona parte della ancor più recente riforma del 1990-199513, la l. 80/2005 è intervenuta a favore della riduzione dei tempi morti cioè accorpando la prima udienza di comparizione art. 180 delle parti con quella di prima trattazione art. 183, ottenendo come risultato un'unica maxi udienza. Il nuovo art. 183 prevede così la facoltà per il giudici di fissare una nuova udienza per la comparizione personale delle parti e tentare anche la conciliazione. Il dato competitivo emerge, in particolare, eliminando l’art. 18414 quindi sopprimendo l’udienza in cui venivano discussi e ammessi i mezzi di prova richiesti dalle parti e quelli con la memoria di replica.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La decisione della causa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Marcella Mazzetta |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Teramo |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni D'Attoma |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 124 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi