Le strategie di marketing in recessione: i settori moda e lusso

La funzione marketing è essenziale per lo sviluppo organico di un’impresa per questo non sorprende che le aziende spendano milioni di dollari ogni anno per implementare strategie di marketing.
Ad esempio nel 2006 la nota azienda statunitense, Propter and Gamble, ha speso per la sola attività di advertising, $ 4.9 miliardi in pubblicità.
Il budget totale speso in pubblicità dalle imprese nel 2006 negli USA è superiore ai $ 285 miliardi, cifra che supera il PIL di nazioni come la Malesia, Hong Hong e Nuova Zelanda.
Tali esempi servono solo a dare un’idea di quanto a livello internazionale la funzione marketing abbia un peso straordinario sulle spese di un’impresa e di quanto un marketing manager abbia la responsabilità di allocare le risorse in modo corretto e dimostrare che tali investimenti genereranno un appropriato ritorno per l’azienda. In tutto il mondo i manager sono chiamati sempre di più a fare i conti con minori risorse, il cosiddetto “ do more with less”.
Ciò che davvero caratterizza il contesto odierno è che lo scenario attuale è nettamente cambiato rispetto al passato, dalla recessione del 2001-2002 il marketing e le vendite si trovano ad operare in un contesto totalmente nuovo e coloro che seguiranno gli approcci strategici del passato probabilmente si troveranno in condizioni di difficoltà nel lungo periodo.
La crisi moderna sta cambiando i mercati, le esigenze dei consumatori in un modo mai visto prima e totalmente inaspettato, per tale ragione i manager dovranno focalizzare le proprie forze nel tentare di accaparrarsi i portafogli dei nuovi consumatori.