La Scrittura Collettiva dal manoscritto al web: storia e prospettive

Il metodo SIC (acronimo per “Scrittura Industriale Collettiva”) è il nome di un famoso progetto di scrittura collettiva avviato nel 2006 dai suoi fondatori: Gregorio Magini e Vanni Santoni. Si tratta un metodo diverso dai due precedentemente presentati in quanto la scrittura non avviene più su un supporto cartaceo e soprattutto non implica la presenza “fisica” dei membri del gruppo al processo, ma sfrutta le moderne tecnologie della comunicazione messe a disposizione dalla nascita e dallo sviluppo del Web.
La Scrittura Industriale Collettiva ha avuto, dall’anno della sua fondazione, numerosi risultati: sono state pubblicate diverse opere tra cui molti racconti e romanzi che in seguito presenteremo. La cosa che più ci interessa in questo momento, è sottolineare l’intento con il quale nacque questo nuovo metodo di scrittura: quello di arrivare alla realizzazione di vere e proprie opere letterarie. Vediamo come funziona in pratica questo progetto.
La SIC si basa sulla compilazione di una serie di schede e sulla correzione di queste da parte del leader del gruppo: il Direttore Artistico. La realizzazione dell’opera prevede tre fasi principali: la prima, pre-scrittura, la stesura vera e propria ed infine la fase di post-scrittura.
Durante la prima fase gli scrittori muovono “i primi passi”: iniziano a conoscersi e a compiere i primi esercizi di affiatamento tra loro e con il Direttore Artistico, è questo il momento in cui egli esporrà loro l’argomento scelto per la trattazione.
La seconda fase, la stesura, è quella in cui il testo viene scritto dall’inizio alla fine da tutti i membri del gruppo. Inizia nel momento in cui il Direttore Artistico invia, tramite posta elettronica, le schede agli autori. Queste costituiscono il fondamento del metodo, e dovranno essere rese compilate in tutte le loro parti al Direttore Artistico, nel giro di 1-2 giorni. La compilazione avviene in modalità “asincrona distribuita” ciò significa che ognuno di loro è chiamato a lavorare in completa autonomia e non può affatto intervenire sul lavoro dell’altro. Le schede sono documenti che contengono informazioni diverse in base al tipo di romanzo o racconto che gli autori si trovano a scrivere. Talvolta, infatti, può esser richiesto loro (dal direttore artistico) di compilare una scheda “Personaggio” che deve contenere tutte le info relative al personaggio principale dell’opera, in altri casi può, invece, essere consegnata la scheda “ambientazione” nella quale viene richiesto di descrivere il luogo in cui avvengono gli eventi, e così via.