Abusi di mercato ex D. Lgs. 231/01: il contesto normativo e i principi della finanza
Il mercato finanziario all’epoca di Parmalat e Cirio
Il mercato finanziario italiano, negli ultimi decenni, ha subito profondi cambiamenti. Nel secondo dopoguerra il mercato finanziario si basava su un sistema cd. bancocentrico, il quale è un modello di valutazione degli investimenti più conservativo e più propenso al sostenimento delle imprese che si trovano ad affrontare situazioni di crisi.
Negli ultimi decenni, però, è andato via via indirizzandosi verso un sistema orientato al mercato. Tale sistema risulta più adatto nella raccolta diretta dei mezzi finanziari da parte delle imprese, ma, allo stesso tempo, risulta un sistema più instabile e più soggetto a shock.
I fattori che caratterizzano un sistema orientato al mercato sono:
- la maggiore autonomia decisionale consentita alle imprese per quanto riguarda l’aumento dell’indebitamento e il livello d’impiego della leva finanziaria;
- la raccolta di risorse finanziarie che avviene attraverso gli strumenti finanziari acquistati da famiglie e/o investitori non professionali, in questo modo il rischio associato al fallimento d’impresa è trasferito a soggetti non sottoposti a controlli di stabilità.
Le cause che hanno portato a questo processo di trasformazione del mercato sono state molte. La motivazione più importante è stata, forse, l’aumento della domanda di titoli obbligazionari (da parte di investitori professionali e non) collegata alla discesa dei rendimenti dei titoli pubblici. La ricerca di rendimenti superiori a quelli offerti dai titoli di Stato ha indotto radicali aggiustamenti di portafoglio sia da parte delle famiglie che da parte di investitori istituzionali.
Tale processo, inoltre, è stato favorito dall’introduzione della moneta unica, l’euro, la quale ha facilitato gli scambi tra mercati europei dei capitali. L’euromercato ha consentito alle imprese di effettuare collocamenti al di fuori dei confini nazionali, è nella direzione di questo mercato infatti che si è verificato lo sviluppo del mercato italiano delle obbligazioni societarie.
L’euromercato è una tipologia di mercato soggetta solamente ad autoregolamentazione, perciò l’impetuoso e rapido sviluppo dei collocamenti obbligazionari italiani ha posto problemi regolamentari rilevanti. È alla luce delle considerazioni finora svolte e dello scenario macro-economico che ha caratterizzato l’economia italiana negli ultimi anni che vanno collocati i casi di Cirio e Parmalat.
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Abusi di mercato ex D. Lgs. 231/01: il contesto normativo e i principi della finanza
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Informazioni tesi
Autore: | Michela Soldà |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia, commercio internzionale e mercati finanziari |
Relatore: | Maurizio Fanni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 65 |
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