“Gli intermediari finanziari e la quotazione delle imprese su AIM Italia: il caso TBS Group”

Il 1° Dicembre 2008 è stato introdotto nel panorama finanziario italiano il mercato AIM Italia, ossia il mercato dedicato alla PMI (Piccole e Medie Imprese) ad alto potenziale di crescita- Tale mercato è organizzato e gestito da Borsa Italiana Spa-
Lo scopo per cui nasce è quello di favorire il ricorso al mercato dei capitali anche per le piccole realtà, che unitamente costituiscono il "tessuto imprenditoriale" italiano-
Quanto alla sua struttura, AIM Italia è un MTF (Multilateral Trading Facility), di conseguenza, ai sensi della direttiva MiFID, non rientra nella definizione di "mercato regolamentato", quindi non è assoggettato alla relativa disciplina, ma semplicemente sottoposto ad un impianto regolamentare definito da Borsa Italiana-
È questa sua caratteristica a conferirgli un'adeguata flessibilità, che consente alle PMI di accedere al mercato finanziario in modo più semplice e a costi minori rispetto agli altri segmenti-
Le caratteristiche che lo contraddistinguono possono essere sintetizzate come segue:

- Requisiti di ammissione semplificati;

- Procedura di ammissione più rapida e meno onerosa;

- Consulenza e appoggio tecnico costante, offerto dal Nominated Adviser (Nomad).

Con riferimento alle sue origini, AIM Italia nasce da un'esperienza internazionale consolidata, derivata dal successo del mercato AIM Londinese (primo mercato in Europa per la negoziazione di titoli emessi da Small&Medium Caps), operativo già dal 1995 e in grado di raccogliere capitali per un valore pari a sessantasette miliardi di sterline.

Come riportato precedentemente, il tradizionale processo di quotazione può erigere delle barriere all'ingresso di quelle imprese che non soddisfano determinati requisiti, come il "Flottante minimo" o "la Capitalizzazione".
L'obiettivo di AIM Italia è quello di eliminare o ridurre questa barriera, garantendo da un lato tutti i benefici della normale quotazione, dall'altro uno schema regolamentare più flessibile.
Tale flessibilità risulta evidente riconsiderando le principali caratteristiche di questo mercato:

- Requisiti di ammissione semplificati rispetto a MTA;

- Nessun limite minimo di capitalizzazione;

- Flottante minimo del 10% da realizzarsi tramite collocamento;

- Procedura di ammissione più rapida di quella prevista per il mercato principale;

- Richiesta di una sola comunicazione di pre- ammissione e un documento di ammissione;

- Tempistiche di ammissione molto brevi (10 giorni dalla presentazione della documentazione).

Inoltre su AIM Italia, la società emittente ammessa non è soggetta all'obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione, a differenza di quanto accade per le società ammesse sui tradizionali mercati regolamentati.