Centri commerciali e città: il caso del Forum Palermo

Anche gli antropologi si sono occupati del concetto di luogo, infatti hanno coniato il termine "luogo antropologico", inteso come uno spazio connotato antropologicamente, segnato da tradizioni locali, e che conferisce un'identità alle persone che lo vivono intensamente e che tramite esso entrano in relazione tra di loro e con il luogo stesso.
L'analisi del concetto di luogo antropologico rientra nel comune procedimento culturale in base al quale tutte le società simbolizzano, marcano, ordinano lo spazio che intendono occupare, dando vita ad un'attività di simbolizzazione che rinvia ad un' urgenza di senso. Si tratta di un'attività che costruisce un'identità relativa in opposizione ad un'alterità esterna e in funzione di un'alterità interna (Augè 2007, 46).

L'antropologo Marc Augè interpreta il luogo antropologico come "costruzione concreta e simbolica dello spazio, (…) principio di senso per coloro che lo abitano e principio di intelligibilità per colui che lo osserva" (1993, 59). Nella sua ottica i luoghi antropologici sono "identitari, relazionali e storici" (Augè 1993, 60). Essi sono identitari perché costituitivi e portatori di un'identità, nel senso che alcuni individui possono riconoscersi e definirsi attraverso di esso; sono relazionali perché gli individui possono leggervi la relazione che li unisce gli uni agli altri, in essi infatti "gli elementi sono distribuiti in rapporti di coesistenza" (de Certau 2001, 175); sono storici poiché coloro che vi vivono possono riconoscervi dei riferimenti, le tracce di un insediamento antico, il segno di una filiazione (Augè 1997, 137-138). Il luogo, dunque, è una realtà spaziale in cui l'identità, le relazioni e la storia di quelli che lo abitano vi si iscrivono. Esso è un importante oggetto di studio per l'etnologo, il quale tende ad analizzare i tratti culturali e sociali attraverso l'organizzazione di uno spazio circoscritto (Augè 2007, 42). Un esempio di luogo per Augè è la città, considerato un mondo, uno spazio a valenza simbolica con una sua storia, con i suoi punti di riferimento e un certo numero di individui che vi si riconoscono (Augè 1997, 139).
Augè però riconosce che la costruzione del luogo antropologico è ambigua, poiché si tratta dell'idea materializzata che coloro che abitano il luogo si fanno del loro rapporto con il territorio, quindi può essere parziale, mitizzata, variabile secondo il posto e il punto di vista (1993, 62).
De Certau (2001, 175) intende per luogo una configurazione istantanea di posizioni in cui due cose non possono occupare lo stesso posto e in cui ogni elemento del luogo è in un punto proprio; quindi, come afferma Augè (1993, 61), in un luogo possono coesistere elementi distinti e singoli ma caratterizzati da relazioni reciproche e da un'identità condivisa.