Pratiche intertestuali in Watership Down di Richard Adams

Riteniamo che il destinatario di Watership Down non sia individuabile in un’unica categoria, ma possa essere individuato in almeno tre tipologie.
La prima categoria di lettori - i bambini - è determinata dal fatto che l’opera sia un romanzo per bambini. Watership Down nasce come una favola improvvisata per le giovani figlie di Adams durante un lungo viaggio in automobile:
"Well one day we were going to Stratford-upon-Avon [...] [and] my elder daughter, who was eight at the time, said [...] ‘we want you to while away the time by telling us a completely new story, [...]. Please start now!'. This called for spontanaiety, it had to, and I just began off the top of my head: 'Once upon a time there were two rabbits, called eh, let me see, Hazel and Fiver, and I'm going to tell you about some of their adventures'. What followed was really the essence of Watership Down.”

L’opera nasce quindi come un racconto orale, privo di epigrafi e per un pubblico ristretto, composto solamente dalle figlie di Adams. Uno dei destinatari dell’opera è quindi il bambino, che non potrà cogliere il significato delle epigrafi in quanto non ancora nell’età giusta, ma potrà godere dell’opera attraverso la sua funzione d’intrattenimento.
Un secondo fruitore dell’opera è quello che chiameremo “lettore adulto ignorante”. Come si accennava nel paragrafo precedente, il lettore medio britannico adulto non entra in contatto di frequente con il mondo della classicità greca o con quello mesopotamico e non conosce Eschilo, Senofonte, Platone o la Saga di Gilgamesh dettagliatamente. Inoltre, conosce la letteratura del proprio Paese in maniera superficiale e limitandosi a poche figure importanti.

Il “lettore adulto ignorante” potrà cogliere pienamente il confronto offerto da Adams fra Quintilio e Cassandra? Riteniamo che la risposta a questa domanda sia negativa. Il lettore potrà sì intuire dall’epigrafe le capacità profetiche di Cassandra, ma non potrà cogliere l’operazione di livellamento effettuata da Adams: il mondo greco, rappresentato in questo caso da Eschilo, viene paragonato al mondo dei conigli.
Possiamo denominare la terza e ultima categoria “lettore adulto sapiente” ed è composta da quel lettore che possieda una cultura ampia ed eclettica e che conosca la letteratura e la storia tanto del mondo britannico quanto di quello greco e mesopotamico. Il “lettore adulto sapiente” conosce gli autori delle epigrafi, conosce le opere citate e è capace di giustificare il loro utilizzo da parte di Adams. Questa categoria di lettore, ad esempio, è in grado di individuare le somiglianze fra il personaggio di Quintilio e quello di Cassandra, introdotte dall’epigrafe iniziale.