Il ruolo del gruppo dei pari come moderatore della devianza in adolescenza. Uno studio italiano all'interno del progetto SLAP
Il legame tra aggressività e condotte devianti
Sempre più il comportamento aggressivo si rivela come un costrutto complesso al cui interno possiamo ritracciare comportamenti e significati diversi. L’adolescenza è l’età in cui le azioni violente aumentano. Con l’inizio dell’adolescenza, al bisogno di integrazione subentra una brusca e repentina messa in discussione delle norme degli adulti, con la messa in atto di comportamenti aggressivi e trasgressivi. Secondo gli esperti della psicologia evolutiva, è proprio dell’adolescenza il bisogno massimo di trasgredire le regole sociali e le norme comportamentali di qualunque natura esse siano. Quanto più la società impone regole e norme, tanto più si stimola nell’adolescente il bisogno della ribellione e della trasgressione. Non più bambini ma non ancora adulti, gli adolescenti vivono in un mondo sospeso dove tutto è proiettato al futuro.
L’unico modo per sperimentarsi è opporsi, ribellarsi e rifiutare le regole della civile convivenza. Questa opposizione avviene non solo verso il mondo degli adulti, ma anche nei confronti dei coetanei stessi. Quando un ragazzo è aggressivo in modo spesso immotivato in diversi contesti di rapporto con gli amici, con gli adulti, questo rappresenta un indicatore più forte del fatto che per quel soggetto la violenza è uno strumento per regolare i rapporti interpersonali. Nell’adolescente, quando l'espressione dell'aggressività è trattenuta e accumulata, finisce con l'esprimersi in contesti diversi da quella in cui è sorta, o verso qualcuno che non è l'origine della frustrazione: in questi casi diventa ''negativa'' nel senso che non è più finalizzata a costruire qualcosa, ma è rivolta ''contro'', costituendo a volte il primo gradino della distruttività e della violenza. Il termine distruttività, sebbene spesso usato come sinonimo di aggressività, ha un significato ben diverso, cioè quello di disfare, annullare qualcosa o qualcuno che si ha di fronte. La profonda differenza tra i due termini, impone la necessità di distinguere l'aggressività costruttiva da quella distruttiva.
L'aggressività costruttiva è una forza propulsiva che consente e favorisce l'attività, l'individuazione e l'autoriconoscimento grazie agli impulsi aggressivi, vale a dire che la forza pulsionale è sinonimo di spirito di iniziativa e attività, diversa dall'aggressività distruttiva che è un sinonimo di azione distruttiva e demolitoria verso l'altro.
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Il ruolo del gruppo dei pari come moderatore della devianza in adolescenza. Uno studio italiano all'interno del progetto SLAP
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Informazioni tesi
Autore: | Monica Piccapietra |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Chiara Ripamonti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
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