Skip to content

Laboratorio Memoria: Formazione scolastica e apprendistato negli anni '50, '60 e '70 del Salento.

Il lavoro familiare: l'individuo e la collettività

L'intervista di Lucia è quella che, più delle altre, dà l'idea della comunità come collettività che abita un determinato territorio, che è costituita da un certo numero di persone, le quali hanno degli interessi comuni. Lucia mi parla soprattutto degli anni in cui l'intera famiglia si dedicava alla piantagione e alla lavorazione del tabacco. Allora anche i bambini contribuivano, seppur con meno dedizione degli adulti, al lavoro. Infatti, tornati da scuola, il pomeriggio passavano gran parte del tempo nel campo insieme ai genitori per dare il loro piccolo aiuto. Lucia mi assicura che lo facessero volentieri, perché vi era lo scopo comune di produrre una certa quantità di tabacco, che si sarebbe poi venduto alla ditta che offrisse di più. L'età dei figli era di otto, dieci e sedici anni. La famiglia era tornata da poco dalla Germania, dove i figli avevano frequentato la scuola tedesca. Erano cresciuti bilingue, ma da quell'anno in poi hanno iniziato gradualmente a dimenticare il tedesco. Innanzitutto perché il tedesco non è una lingua che, nel nostro Paese, si insegna generalmente, se non in determinati licei, e poi perché ormai c'era l'idea che si sarebbe rimasti in Italia, dato che si era costruita la casa e non vi era più il bisogno di emigrare temporaneamente per risparmiare danaro ulteriore. Non serviva esercitarsi nella lingua, perché non si sarebbe tornati più a Ludwigsburg. Dopo che l'obiettivo della costruzione della casa fu raggiunto, bisognava semplicemente lavorare per tirare avanti.

Non vi erano particolari differenze tra maschi e femmine nella suddivisione del lavoro. Solo alcuni compiti un po' più pesanti erano eseguiti prettamente dal marito, come l'aratura della terra. Gli altri compiti erano facilmente eseguibili da tutti, la fatica stava ovviamente nel fatto che il lavoro durasse molte ore al giorno sotto il sole caldo dell'estate. Nessuno si opponeva esplicitamente alle dure fatiche della lavorazione del tabacco perché, come già detto, vi era questo obiettivo comune che ne motivava l'impegno.

Sicuramente i sacrifici erano tanti, e non solo quelli della comunità familiare in sé, bensì anche quelli di ogni componente di essa. E qual è il prezzo che l'individuo deve pagare per far parte della collettività? La comunità può dare una risposta reale o allucinatoria al bisogno di appartenenza e di identità collettiva forte, ma non una risposta disinteressata e gratuita. La comunità dà, ma chiede anche.

Secondo Bauman, la comunità per fornire i propri “servizi” chiede qualcosa in cambio, come delle rinunce o dei limiti. In relazione alla storia di Lucia noto che l'intervistata ricorda quel dialogo che c'era e che invece oggi è assente, l'armonia che regnava nell'ambiente domestico in cui tutti, dal più giovane al più anziano, facevano lo stesso lavoro, avevano lo stesso obiettivo.
Il prezzo di Lucia era quello di dover assolvere anche ai lavori domestici, oltre a quello relativo al tabacco. Doveva essere moglie, madre e lavoratrice, rinunciando quindi alla sua giovinezza, sebbene lei fosse determinata in ciò, e avesse scelto di vivere una vita fatta di lavoro e fatica, ma anche di soddisfazioni. I bambini dovevano rinunciare molto spesso al gioco, alla frequentazione dei pari, allo studio. Quindi ognuno ha dovuto rinunciare a qualcosa per poter far parte di quella comunità familiare, per poter assolvere al compito principale di produrre e vendere tabacco.

Questo è un esempio della prevalenza del benessere economico della famiglia sull'interesse individuale, dell'interesse generale su quello del singolo individuo. La famiglia entra a pieno titolo nei ragionamenti comunitari. Oggi, invece, la famiglia tradizionale può essere considerata sempre meno come fondamento solido per le dimensioni comunitarie. Questo perché diminuisce il numero dei componenti del nucleo familiare, che porta quindi a una riduzione della rete familiare in quanto diminuiscono anche fratelli, cugini, nipoti, ecc.; aumenta il numero di famiglie in cui convivono due generazioni; i figli tendono sempre più a spostarsi dal nucleo familiare per creare a loro volta una famiglia, quindi le famiglie si spalmano su spazi territoriali più ampi e con minore condivisione quotidiana di progetti in spazi limitati; si moltiplicano le storie familiari perché si riduce la pratica di “una famiglia per tutta la vita”.

In sintesi, ieri, le reti di legami familiari potevano costituire delle basi di partenza date per la formazione “spontanea” di comunità, mentre oggi devono essere intenzionalmente attivate. Vi è la difficoltà nel trovare un bene comune comunitario sufficientemente universalista, il bilancio tra l'io e il noi di cui parla S.Tramma, e i costi che il primo rischia di pagare per poter essere compreso nel secondo. Infine c'è la contraddizione tra una società del breve periodo e i tempi lunghi indispensabili a costruire appartenenze solide: tutti questi sono elementi di criticità che costituiscono ostacoli non eludibili dalle intenzioni di sviluppare comunità.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Laboratorio Memoria: Formazione scolastica e apprendistato negli anni '50, '60 e '70 del Salento.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Grazia Tarantino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi del Salento
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Salvatore Colazzo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 169

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi