Skip to content

Persona diversabile e progetto di vita

Il lavoro di rete con la persona

Si è detto che la persona è sempre immersa in una rete sociale di relazioni. Dal punto di vista dell’individuo, la rete rappresenta la mappa delle possibili comunicazioni, l’insieme dei sentieri che può percorrere alla ricerca di interazioni e scambi, utili al raggiungimento dei suoi scopi o di scopi comuni. La mappa può allargarsi e modificarsi in maniera flessibile, a seconda delle esigenze e delle condizioni da affrontare.
Gli studiosi della teoria dei giochi affermano che nessuno scambio comunicativo, nessuna interazione è a “somma zero”: lo scambio di risorse genera altre risorse, un arricchimento per le persone che vengono in contatto. Dunque, una rete sociale è sempre un “qualcosa in più”, un supporto per la persona che ne è immersa. Talvolta, tale apporto può essere anche solo potenziale, in attesa di qualcosa o qualcuno che per primo la attivi. Altre volte ancora intervengono particolari dinamiche che rendono la rete “insufficiente” rispetto ad una situazione, un problema da fronteggiare. La rete, cioè, può non funzionare:
- Per insufficienza quantitativa, ossia per insufficienti elementi che compongono la rete;
- Per insufficienza qualitativa, quando, in un dato momento, gli elementi della rete non possiedono risorse adeguate ad affrontare una situazione;
- Per insufficienza di connessione, quando gli elementi della rete sono poco interconnessi tra loro;
- Per insufficienza di percezione, quando i membri della rete non percepiscono il problema.

In questi casi di rete “insufficiente”, si può sviluppare un problema sociale.
Si ha un problema sociale quando uno o più membri, o un osservatore, giudica che un compito, uno scopo, trascende la capacità della rete di gestirlo. Per compito si intende tutto ciò che attiene al “dover essere”, cioè un particolare scopo che si intende perseguire: può essere relativo a bisogni biopsichici da raggiungere tassativamente (compiti imposti), oppure riguardare bisogni meno vincolanti, come aspettative e obbiettivi ideali (compiti liberi).
La capacità di fronteggiamento del problema sociale è detta coping (espressione introdotta da H. M. Bartlett negli anni ’70), ed indica la relazione astratta tra un certo compito e l’agente, o gli agenti, che devono affrontarlo. Il compito, in realtà, può essere una serie di compiti interconnessi, ciascuno affrontato dalle persone della rete, per questo, secondo Folgheraiter, si può parlare piuttosto di coping relazionale.
Una persona con una disabilità è in una condizione di svantaggio a causa dei suoi deficit. Ma se cambiamo punto di vista, possiamo osservare che, attivando le risorse personali del disabile e quelle delle sua rete, lo svantaggio può trasformarsi in vantaggio, opportunità di una vita “più vissuta”.
Nello specifico, l’utente disabile e la sua rete devono fronteggiare situazioni spesso molto complesse: l’integrazione sociale, scolastica, lavorativa difficile, la difficoltà delle famiglie nel gestire la disabilità nella vita quotidiana e ad assolvere i gravosi compiti di cura ad essa connessi, la difficoltà ad essere rispettati e accettati dalla comunità per la propria diversabilità. E l’elenco potrebbe essere molto più lungo.
Immaginiamo un disabile e la sua famiglia: costoro possono essere considerati come una rete sociale che si ritrova ad affrontare un compito. In questo caso, quest’ultimo si configurerebbe come insieme di azioni volte al raggiungimento di un maggior benessere della rete, di un maggior sviluppo delle sue risorse, di una maggiore integrazione nella società. Ma questo compito richiede una certa forza e maturità per essere affrontato, dato che si mostra molto complesso, rispetto alle competenze che una famiglia comune possiede. Una rete come questa, sola di fronte alla complessità del compito da affrontare, può avere bisogno di una guida, che la aiuti a fronteggiare meglio la situazione. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Persona diversabile e progetto di vita

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Francesca Romano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Scienze Sociali
  Corso: Scienze del servizio sociale
  Relatore: Marianna Paciocco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 65

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

disabilità
progetto
rete sociale
problem solving
lavoro di rete
relazione di aiuto
legge 328
legge 104
anffas

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi