Istituzioni culturali e giudizio estetico: il caso del FRAC Bretagna

Ciascun FRAC per perseguire il suo obbiettivo principale, ossia quello di collezionare opere d’arte contemporanea, mette in atto politiche di acquisizione ben precise. Ad occuparsi delle acquisizioni è generalmente un comitato tecnico, composto dal direttore del FRAC e da esperti d’arte esterni, che vengono nominati in accordo dal consiglio regionale e dal ministero della cultura. Il processo di selezione è fondamentale per il funzionamento del FRAC: il comitato tecnico, composto da un gruppo di specialisti nominati in parte dallo Stato, si occupa di scegliere le opere da acquistare, mentre il consiglio di amministrazione, formato in buona parte da persone elette a livello locale, esamina le proposte del comitato tecnico per poi decidere se procedere all’acquisizione o meno.
Il meccanismo dei FRAC si basa quindi su due organismi ciascuno con potere decisionale. Il comitato tecnico per scegliere le opere da proporre per l’acquisto si riunisce 3 o 4 volte l’anno, mentre i suoi componenti vengono sostituiti ogni 2 o 3 anni, a seconda dello statuto di ciascun FRAC. Il consiglio di amministrazione, i cui membri variano sempre a seconda dello statuto di ciascun FRAC e a seconda dei cambiamenti all’interno del consiglio regionale, vaglia le proposte del comitato tecnico per poi procedere all’acquisizione delle opere in riunioni che si tengono ogni tre o quattro volte l’anno.
Le istituzioni regionali direttamente coinvolte nel funzionamento dei FRAC sono due: il consiglio regionale e la Direzione Regionale degli Affari Culturali (DRAC), servizio esterno collegato al ministero della cultura. Spesso è il presidente del consiglio regionale o un assessore ad assumere la carica di presidente del consiglio di amministrazione del FRAC. Anche il direttore del DRAC entra a far parte del consiglio d’amministrazione, mentre il consigliere artistico regionale, corrispondente della Delegazione alle Arti Plastiche, si occupa del segretariato del comitato tecnico.
Il ruolo ricoperto dal consigliere artistico regionale all’interno del comitato tecnico dei FRAC è fondamentale, poiché a quest’ultimo tocca un compito assai delicato, quello di gestire le relazioni, spesso tese, tra consiglio regionale e ministero della cultura.
I consiglieri artistici regionali sono inoltre incaricati di gestire il segretariato del comitato tecnico del FRAC, occupandosi del suo funzionamento ordinario e del suo regolare rinnovo.