Le Special Purpose Acquisition Companies nel panorama giuridico-economico italiano
Il fondo fiduciario vincolato o trust: possibilità di impiego del capitale ivi depositato. Analogie e differenze con l’istituto dei patrimoni destinati
Una volta raccolto capitale a mezzo dell’IPO, la quasi totalità di questo viene depositato in un fondo vincolato o trust (cd. escrow account). Le prime SPACs che hanno operato sul mercato erano solite ivi depositare all’incirca l’85-90% del danaro, mentre in quelle odierne tale percentuale si aggira attorno al 100% dei proventi della quotazione. L’Italia non fa eccezione rispetto a questo trend.
Le somme accantonate non possono essere in nessun caso prelevate e utilizzate, se non per i fini e con le modalità di cui al prospetto informativo. Il capitale in questione può però essere investito in attività prive di rischio durante i mesi dei quali la SPAC dispone per portare a termine la business combination. Tali investimenti, pur non essendo molto redditizi (in genere non eccedono il 2% dei mezzi raccolti), sono l’unica via percorribile in considerazione del fatto che il fondo è vincolato.
I ritorni da detti impieghi del capitale, nonché gli interessi maturati sulle somme depositate nel trust, possono essere utilizzati per far fronte alle spese cd. di ordinaria gestione, la cui entità è solitamente pari o inferiore al 2% del capitale raccolto.
Il deposito temporaneo delle risorse raccolte in sede di quotazione in un fondo rappresenta una sicurezza sia per i managers sia per gli investitori-azionisti. Per quel che attiene ai primi, basti pensare che hanno la possibilità di fare affidamento su una certa somma di danaro da cui poter attingere ai fini della conclusione della business combination. Per i detentori di units il beneficio è duplice.
Innanzitutto, il fondo vincolato permette loro di esercitare una sorta di controllo sull’operare del management team, che è un quid pluris rispetto alla mera possibilità di verificare che il capitale non venga impiegato in spese meramente voluttuarie. Qualora un azionista dissentisse - in sede assembleare - circa business combination proposta, egli avrebbe diritto alla liquidazione pro rata della sua partecipazione, eventualmente maggiorata degli interessi e il fondo vincolato si pone in funzione di garanzia di tale diritto.
C’è una forte assonanza tra il fondo vincolato, che caratterizza il modello SPAC e l’istituto dei patrimoni destinati ad uno specifico affare, di cui agli artt. 2447-bis ss., cod. civ.. Questi ultimi, che hanno fatto ingresso nel nostro ordinamento giuridico a mezzo del d. lgs. 6/2003, hanno lo scopo di limitare l’alea di rischio incombente sulla società.
Infatti, fermo restando che la società resta unica, le viene data la possibilità di individuare uno o più patrimoni separati, posti a garanzia delle sole obbligazioni relative a predeterminate e specifiche operazioni economiche.
Tale risultato può essere raggiunto in due modi, i.e.: (i) mediante la costituzione di più patrimoni, ciascuno dei quali destinato in via esclusiva ad uno specifico affare, sia pure entro i limiti del 10% del proprio patrimonio netto, sempre che non si tratti di affari attinenti ad attività riservate in base leggi speciali (cd. separazione operativa); (ii) mediante la stipula con soggetti terzi di un contratto di finanziamento di uno specifico affare, contestualmente pattuendo che al rimborso totale o parziale del finanziamento saranno destinati i proventi dell'affare stesso o parte di essi (cd. separazione finanziaria).
La possibilità di considerare il fondo vincolato delle SPACs un istituto identico al patrimonio destinato, ed in quanto tale assoggettabile alla relativa disciplina, è un punto alquanto controverso. L’uguaglianza in parola non è riscontrabile con riferimento al punto i), i.e. quando la separazione patrimoniale è cd. operativa. Infatti, il summenzionato limite del 10% del patrimonio della società è inconciliabile con la realtà dei veicoli dei quali si discorre. Basti pensare che le SPACs segregano la quasi totalità del proprio patrimonio nel fondo vincolato.
Infine, l’ambito di applicazione degli artt. 2447-bis ss. del codice civile è circoscritto a determinati tipi societari, mentre il trust (che può essere la forma giuridica del fondo vincolato delle SPACs) non conosce limitazioni in tal senso. Il patrimonio destinato di matrice civilistica è poi considerato elemento statico, in quanto costituito dagli stessi beni e rapporti giuridici dalla costituzione e per tutta la durata dell’affare, mentre un trustee ha la possibilità di modificare il patrimonio affidatogli, ad esempio incrementandolo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le Special Purpose Acquisition Companies nel panorama giuridico-economico italiano
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Treglia |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giandomenico Mosco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 229 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi