Gljancevaja Zoluska: (la Cenerentola Patinata): l'immagine della donna russa contemporanea tra passato, presente e occidente

Se gljanec è un termine antico per la lingua russa, l'omonimo fenomeno socio culturale, al contrario, è relativamente giovane e poco studiato. Tutto ciò con cui viene comunemente identificato è sintetizzato nel film di Končalovskij e nel libro scritto da Julija Vysockaja e pubblicato poco dopo l'uscita della pellicola. In quarta di copertina appare un commento dell'autrice stessa:

Я хотела написать роман в стиле бульварного чтива, подражая ему, и вот что получилось. Читать его желательно в общественном транспорте, в очереди к зубному или к парикмахеру, а если вы, сокрушаясь о выброшенных деньгах, прочли это творение почти до конца, то дочитывать надо дома, в туалете, чтобы потом можно было оставить книгу там, у стеночки, вместе с другими любимыми произведениями словесного жанра. Итак, приятного потерянного времени…

"Volevo scrivere un romanzo nello stile delle cose da boulevard, imitandolo, ed eccone il risultato. Si consiglia di leggerlo sui trasporti pubblici, in fila dal dentista o dal parrucchiere. E se poi, sconsolati per i soldi buttati, siete arrivati quasi alla fine del libro, allora dovete finire la lettura a casa, in bagno, perché poi possiate lasciare il libro lì, nella libreria, insieme alle altre amate opere di letteratura. E allora, buona perdita di tempo …".

Il riferimento al boulevard si rifà alla concezione comune secondo cui l'espressione "letture da boulevard" indica in russo un genere popolare e poco impegnativo, adatto, come detto dalla Vysockaja, alla metropolitana, alle attese dal medico e ad altri luoghi informali. Esso ebbe origine agli inizi del XX secolo in un ambiente cittadino che proponeva un ribaltamento dei valori e delle gerarchie, un'alternativa alla vita domestica e alle consuetudini sociali.
Nel boulevard e nella produzione letteraria che in esso aveva origine e ispirazione si possono identificare alcuni elementi comuni con la
letteratura glamour che riempie gli scaffali delle librerie. In The Keys to Happiness, Laura Engelstein scrive:

the boulevard confused boundaries of class by affording pleasure to humble readers for whom pleasure was itself a cultural and status aspiration.

Nei romanzi coesistevano elementi di stile e tematica alti con altri di stile basso, ma soprattutto in essi veniva rappresentato un mondo a cui i lettori non avevano accesso nella realtà quotidiana, sebbene fosse presente accanto a loro. In parte lo stesso si può dire della letteratura glamour che in Russia gode di un incisivo successo nelle vendite, in parte anche grazie al fatto che i suoi prodotti avvicinano la realtà delle copertine patinate al lettore - lettrice media.
Aspetto altrettanto rilevante ai fini del ragionamento qui in oggetto è l'introduzione su ampia scala della tematica sessuale da parte della letteratura del boulevard:

In the year before the world, Russian readers bought thousands of copies of novels that not only questioned conventional standards of sexual morality but examine the troubled place of women in modern society. The theme of sexual transgression as it was articulated in those literary works denounced as pornography reinforced the principle of gender polarity, while vindicating women's capacity for sexual pleasure.

In molteplici prodotti letterari di quegli anni veniva riflesso ciò che accadeva nei boulevard, in cui il raggiungimento del piacere immediato, anche sessuale, era fenomeno comune, legittimo e ricercato. Anche oggi questa ricerca è presente e legittimata, ma ha cambiato spazi e modalità.

Oggi si assiste a una imponente crescita nella pubblicazione di manuali che propongono regole facili e chiare per raggiungere il più velocemente possibile il risultato sperato nel lavoro, nella vita di coppia, coi figli. Ultimamente sono state redatte anche le regole della conquista di milionari per ottenere notorietà e fama: tra le modalità indicate la più "sicura" è la vendita di se stesse tramite agenzie specifiche (quella di Listerman è tra le più celebri). Di questa categoria di pubblicazioni fa parte il libro scritto a quattro mani da due delle più conosciute rappresentanti della "gljancevaja kul'tura": Oksana Robski e Ksenija Sobčak. Le due, fortunata autrice di romanzi glamour campioni di incassi nelle librerie della capitale la prima, e giovane figlia del sindaco di Mosca nonché icona televisiva e musicale delle teenager la seconda, hanno realizzato un manuale intitolato Zamuž za milionera (Sposata a un milionario) in cui, a seguito di una attenta analisi dell'"offerta", hanno elencato tutti i possibili tipi di oligarchi esistenti e i metodi per conquistarli. Una lettura astuta evidenzia come lo sguardo delle due autrici sia fortemente ironico e autoironico e come in parte sembri addirittura voler dissuadere le lettrici dall'impresa di conquista, ma lo stesso titolo e il fatto che questo non sia il solo esempio di testo che tratta la tematica in questione12 indica l'attualità dell'argomento e l'intrinseco legame tra la realtà del gljanec e la disponibilità sessuale.

L'elemento erotico legato a questo nuovo mondo è profondamente diverso dal piacere sessuale legittimato a inizio Novecento nel boulevard, in quanto è cambiato oggi il ruolo della donna all'interno di questa logica: se infatti nella realtà del boulevard il piacere sessuale fine a se stesso era diritto anche femminile, in questa nuova realtà il sesso è un requisito richiesto (e con disponibilità fornito) per raggiungere l'ambita meta della notorietà e dell'agio.
Un articolo di recente uscito su Men's Health Russia testimonia inoltre come gli spazi destinati a tale scopo siano localizzati nei luoghi più in di Mosca di cui l'articolo propone una guida storico-geografica dettagliata. Scorrendo le indicazioni fornite nel testo si acquisiscono importanti nozioni sulle preferenze dei glamurnyje ljudi in ambito culinario, musicale, letterario, sportivo e altri ancora. Prima di inoltrarsi nel percorso proposto l'autore sottolinea che il glamour è un'entità fisica oltre che concettuale. Nel dettaglio l'area di pertinenza è un territorio delimitato dal Sadovoe Kol'co, definito Glamurnyj Gorod a metà degli anni '90 e ulteriormente circoscritto nell'ultimo periodo alla zona del villaggio di Barvicha, poco distante da Mosca: la cosiddetta Piccola Città Glamour. Al quartiere si accede attraverso la più sorvegliata strada russa, la Rublevka. Acutamente descritta nel film omonimo dalla regia di Irene Langemann la Rublevka è lo šosse lungo il quale hanno dimora alcuni dei più noti personaggi della politica e dello spettacolo, le cui abitazioni vengono periodicamente sottoposte a mappatura sulle riviste patinate, e dove vive, tra gli altri, Petr Listerman.