L'equilibrio di genere come formula vincente per le aziende: problematiche e risoluzioni

Avendo elaborato un'analisi generale sulla discordia tra i sessi, in questo capitolo ci soffermeremo sul raggiungimento della parità nelle posizioni apicali all'interno del mondo del lavoro, in particolare nei consigli d'amministrazione delle aziende.
Il concetto che meglio esprime tale fenomeno è il "glass ceiling"¹⁰ (soffitto di vetro) per cui s'intende l'insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche, nei confronti delle donne, che si frappone come un ostacolo insormontabile e all'apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità di fare carriera nel campo del lavoro, in modo da raggiungere posizioni di vertice e di leadership all'interno delle organizzazioni. Quindi, per le donne è decisamente frequente riscontrare delle difficoltà nel tratto ascendente della scala gerarchica di un'impresa anche se è altamente qualificata e competente, a causa di fattori legati al genere.

Dal rapporto Gender 3000, che analizza la suddivisione per genere di 33 000 alti dirigenti in oltre 3000 aziende di 46 Paesi, notiamo che però, negli ultimi periodi, è stato registrato un aumento delle donne nei consigli d'amministrazione nel mondo.
Tra il 2015 e il 2021 infatti, la percentuale femminile nei consigli di amministrazione di tutto il mondo è cresciuta di 8,9 punti percentuali ed è più che raddoppiata se confrontata rispetto all'inizio del decennio.
Europa e Nord America sono in testa alla media globale con il 34,4% e il 28,6% di donne nei consigli di amministrazione.
La regione APAC ha registrato un dato intorno al 17,3%, mentre l'America latina al 12,7%. Ci sono molte differenze nella regione APAC, in cui la rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione varia dal 34% in Australia/Nuova Zelanda (dove gli obblighi di informativa e un'attenzione per i temi ESG sono forse più affini a quelli di Europa e Nord America) a un modesto 9% in Corea del Sud.
Pur essendoci evidenti miglioramenti in tutti i Paesi, i progressi delle maggiori economie asiatiche (Cina, India, Giappone e Corea) sono stati lenti rispetto a quelli dell'America latina.
In aggiunta a ciò, la percentuale media di donne nel senior management (definita come il numero di dirigenti donna in proporzione alla totalità dei dirigenti presenti nella banca dati Gender 3000) è migliorata dal 17,6% del rapporto 2019 al 19,9% nel 2021.
L'Europa ha il più alto tasso di dirigenti donne, pari al 6,7%, segue l'Asia, escluso il Giappone, con una percentuale del 6,2 e Nord America con il 5,6%.<sup>11

10</sup> Dagnes J., Carbone D. (2019). Vol. 33. Fare carriera ai vertici. La presenza delle donne nei Consigli di Amministrazione tra vecchi ostacoli e nuove opportunità.
https://iris.unito.it/handle/2318/1731813
¹¹ La Mia Finanza (LMF). (28 settembre 2021). "Rapporto Gender 3000: nel mondo le donne occupano quasi un quarto (24%) delle posizioni nei consigli di amministrazione"
https://www.lamiafinanza.it/2021/09/rapporto-gender-3000-nel-mondo-le-donne-occupano-quasi-un-quarto-24-delle-posizioni-nei-consigli-di-amministrazione/