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E se non fosse mai successo? Suggestionabilità e falsi ricorsi nella memoria dei bambini

Il falso ricordo

E' un concetto introdotto in letteratura nel 1992, ma che si credeva non potesse riguardare la memoria autobiografica, soprattutto nel caso di eventi traumatici. Loftus nel 1993, con uno studio pionieristico, confermò che anche nella memoria autobiografica si poteva verificare la creazione di un falso ricordo. Nel caso del suo esperimento in una coppia di fratelli, quello più grande insinuava nella memoria del piccolo il ricordo di essersi perso in un centro commerciale all'età di cinque anni.
Anche qui, come sopra, quello che può essere influente è l'attribuzione di superiorità e autorità all'interlocutore, in questo caso il fratello maggiore, che condiziona il nostro ricordo, unitamente al tempo trascorso dall'evento e quindi ad una relativa lacuna nei ricordi. Più i bambini sentono come autorevole chi gli fa domande o indaga sui loro ricordi, più sono portati a lasciarsi suggestionare dalle parole o false informazioni, che possono influire sul ricordo originale modificandolo.

Il tempo può trarre in inganno anche nel collocamento temporale dell'evento, facendomi quindi raccontare i fatti in modo corretto, nella loro sequenza, ma sbagliando i tempi e le collocazioni temporali degli avvenimenti, (trime slices).
Alcuni autori, che hanno proseguito questo filone di studi, i soggetti così suggestionabili sono affetti da un disturbo di personalità, (Khilstrom, 1996). In realtà essendo le ricerche così recenti non si è ancora giunti a una teoria di riferimento comune e non esistono metodi che possano certificare questo tipo di sindrome.

Secondo Bartlett, il falso ricordo e la suggestione in genere possono verificarsi per due motivi: un aggiunta di informazioni, errore di intrusione; errori di sintesi, mancano quindi delle codifiche. Per essere accettabile e sostituire il ricordo vero quello falso deve comunque seguire tre tappe, secondo Hyman, (1995): deve essere plausibile; avere un'immagine mentale costruibile; deve esserci difficoltà nel valutare l'origine della fonte. Solo a queste condizioni il ricordo può essere falsificato, come in parte abbiamo già discusso in precedenza.

Questo brano è tratto dalla tesi:

E se non fosse mai successo? Suggestionabilità e falsi ricorsi nella memoria dei bambini

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Informazioni tesi

  Autore: Deborah Concas
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Carla Tinti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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Parole chiave

bambini
memoria
ricordi
suggestione
testimonianza

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