Fibromialgia e Psicosomatica: proposte di protocollo per ridurre la sintomatologia dolorosa

La Fibromialgia può essere intesa come una condizione di dolore cronico diffuso, che viene percepito a livello muscolo-scheletrico. Nel fibromialgico questa condizione è amplificata dall’astenia, dall’iperalgesia, dal sonno non riposante, dallo stress dalla depressione. All’esordio il dolore è riferito prevalentemente in sede cervicale, irradiato verso le spalle e la testa, sotto forma di cefalea muscolo-tensiva.

Successivamente viene riferito dappertutto, dalla testa ai piedi, associato a sensazioni di bruciore e/o tensione, di intensità estremamente variabile nel corso della giornata a dei mesi. Fattori aggravanti o scatenanti possono essere le brusche variazioni atmosferiche, gli sforzi fisici, gli stress psichici, il periodo premestruale.

Il dolore è fisiologico, un sistema di difesa, quando rappresenta un segnale d’allarme essenziale per evitare un danno. Diventa patologico quando si auto-mantiene, perdendo il significato iniziale e diventando a sua volta una malattia (sindrome dolorosa). Il dolore non può essere descritto esclusivamente come un fenomeno sensoriale, bensì deve essere visto come la risultante di:

‒ Una parte percettiva (definita nocicezione), che costituisce l’aspetto neurobiologico del dolore e prevede la modalità sensoriale che permette la ricezione ed il trasporto al SNC di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo;

‒ Una parte esperienziale (quindi del tutto privata, la vera e propria esperienza del dolore), collegata alla sfera psichica dell’individuo e a come esso recepisce una sensazione spiacevole.

Ogni individuo affronta il dolore in base alla sua autostima e agli strumenti che possiede. Tutti caratteri che si formano già dall’infanzia, determinati anche dalle dinamiche sperimentate all’interno del nucleo familiare. Questo dimostra come nell’uomo l’esperienza del dolore sia legata anche alla dimensione affettiva e cognitiva, dalle esperienze passate, dalla struttura psichica e da fattori socioculturali.