Eco e Narciso

La diagnosi della sindrome del "It's all about you", meglio conosciuta come Disturbo Narcisistico di Personalità, ha subito, negli ultimi vent'anni, un notevole aumento, tanto da essere considerato come uno dei disturbi drammatici e irregolari esistenti nel panorama della psicopatologia della personalità. La caratteristica essenziale dei soggetti con Disturbo Narcisistico di Personalità è un pattern pervasivo di grandiosità e di imponenza (sia nella fantasia che nel comportamento); si sentono unici e speciali anche se il mantenimento della loro autostima necessita di continue conferme dall'esterno. Di conseguenza, le relazioni interpersonali, nell'ambito sentimentale, sociale e lavorativo, sono improntate alla ricerca costante di ammirazione, attraverso la manipolazione e lo sfruttamento. Caratteristiche nucleari del narcisista sono la mancanza di empatia e la difficoltà a riconoscere e comprendere le esigenze degli altri come autonome e diverse dalle proprie. Le prime manifestazioni cominciano durante la prima età adulta e sono presenti in vari contesti. Per effettuare una corretta diagnosi del disturbo narcisistico di Personalità devono essere soddisfatti i seguenti criteri:

Criterio 1: ha un senso grandioso di importanza (per esempio: esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato/a superiore senza un'adeguata motivazione).

Criterio 2: è assorbito/a da fantasie legate al successo, al potere, alla bellezza o all'amore ideale.

Criterio 3: crede di essere "speciale" e unico/a, di poter essere capito/a solo da, o di dover frequentare, altre persone (o istituzioni) speciali o di classe sociale elevata.

Criterio 4: richiedono eccessiva ammirazione. Questo spesso si trasforma nelle necessità di ricevere continuamente attenzione. Possono aspettarsi che il loro arrivo venga accolto con grande gioia, interesse e con grandi feste, restando delusi se gli altri non bramano ciò che essi possiedono.

Criterio 5: ha la sensazione che tutto gli sia dovuto. Ha, cioè l'irragionevole convinzione che gli spettino di diritto trattamenti di favore o la soddisfazione immediata delle proprie aspettative.

Criterio 6: insensibilità e non curanza dei desideri, le necessità e i sentimenti degli altri, possono sfociare in extremis nello sfruttamento sia esso cosciente che involontario.

Criterio 7: questi soggetti possono essere non curanti del dolore che possono infliggere con le loro osservazioni (per esempio: dire al proprio ex partner che sta vivendo "la storia d'amore più bella della sua vita"; possono gloriarsi della propria salute di fronte a chi è malato). Quando vengono riconosciuti i bisogni e i desideri dell'altro questi sono visti come segni di debolezza, vulnerabilità e inferiorità. Tali soggetti, infatti, mancano di empatia.

Criterio 8: possono invidiare i successi altrui e altre proprietà, e possono credere che siano loro a dover meritare tali privilegi. Spesso svalutano aspramente i contributi degli altri soprattutto quando coloro hanno ricevuto lodi per i loro successo.

Criterio 9: mostrano comportamenti arroganti e superbi, atteggiamenti snob, sdegnosi o condiscendenti. Per esempio, un individuo con questo disturbo può lamentarsi della "scortesia" o "stupidità" di un cameriere maldestro, o concludere una visita medica con una valutazione condiscendente del medico.