Il web per il non profit. Analisi e strategie della comunicazione digitale di @uxilia Onlus

Internet ha registrato notevoli cambiamenti nella sua modalità d’impiego. Da una rete “statica” che prevedeva principalmente siti vetrina attraverso cui presentare i prodotti e i servizi offerti si è passati al concetto di web 2.0 dove l’interazione costante tra utente e pagina diviene condizione fondamentale. Il marketing seguendo l’evoluzione di questo mezzo si è adattato ai cambiamenti nelle modalità di interazione con il cliente centralizzandone sempre di più la posizione. L’utente non assume soltanto il ruolo di fruitore dei contenuti ma diviene creatore dei contenuti stessi e costruttore di senso.
Appare evidente come sia fondamentale capire quali siano gusti e le preferenze degli utenti, captarli per poi riproporli adattandoli alla propria strategia comunicativa.

Una definizione che permette di riassumere brevemente le caratteristiche di questa particolare tipologia di marketing è data da Paola Peretti:

Si può definire il marketing digitale come l’insieme di attività che, attraverso l’uso di strumenti digitali, sviluppano campagne di marketing e comunicazione integrate, targhettizzate e capaci di generare risultati misurabili che ad individuare e mappare costantemente i bisogni della domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo, costruendo una relazione interattiva che genera valore nel tempo. (2011)

Il digital marketing prevede innanzitutto l’integrazione con i mezzi di comunicazioni tradizionali. Il rapporto face to face o la promozione attraverso la carta stampata non devono essere sostituiti dalla comunicazione web ma accostati a quest’ultima di modo da creare un messaggio che possa rivolgersi a più pubblici contemporaneamente e che permetta un rafforzamento reciproco dei diversi canali impiegati. Attraverso il digital è possibile verificare l’efficenza della propria comunicazione. Questa tipologia di marketing consente infatti un continuo monitoraggio attraverso strumenti di web analytics che forniscono dati statistici molto dettagliati riguardo le attività svolte. Come verrà mostrato dettagliatamente in seguito mediante gli strumenti analitici forniti dal web diviene possibile monitorare le azioni svolte da ogni singolo utente all’interno del sito web o delle pagine social creando feedback di estrema importanza per la definizione della strategia comunicativa. I dati ricavati permettono inoltre di definire il proprio target di riferimento condizione fondamentale al fine di creare una comunicazione più personalizzata e diretta. I messaggi devono essere costruiti tenendo conto dei diversi canali utilizzati dagli utenti sempre più «intelligenti, tecnologicamente avanzati e con poco tempo a disposizione. Questi nuovi consumatori vogliono interagire con le marche e non essere disturbati da messaggi pubblicitari» (Chaffey 2011). Questa interazione si tradurrà nella costruzione di un rapporto di fiducia con il proprio pubblico che dovrà costantemente rinnovarsi attraverso il rispetto dei principi di trasparenza, rendicontazione e apertura. Il web assumendo sempre maggiore spazio all’interno del quotidiano diviene strumento fondamentale per conoscere l’utente e per la creazione di un dialogo con l’utente che permetta una constante negoziazione a livello comunicativo.