Il contratto a tempo determinato: caratteristiche ed elementi essenziali
Il Decreto ''Cura Italia'' e le normative emergenziali COVID-19
L'emergenza sanitaria ha messo i punti di forma in evidenza ma anche gli aspetti problematici dei nostri Servizi, attribuiti soprattutto alle scelte ottemperate negli ultimi anni. La diffusione del Covid-19 ha stravolto il sistema economico e, con esso, il mondo del lavoro. É stato più volte evidenziato come i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato fossero stati tra i più penalizzati in mancanza di un intervento normativo e per far fronte all'emergenza epidemiologica da COVID-19 sono state attuate diverse leggi. Al fine di proteggere il lavoro, in questo periodo di grave crisi sani sanitaria ed economica, il Governo è intervenuto più volte con disposizioni mirate.
Il primo intervento è avvenuto con l'articolo 19-bis del Decreto Legislativo 18/2020, detto anche decreto "Cura Italia". Con esso è previsto per i datori di lavoro che utilizzano le integrazioni salariali emergenziali, la possibilità di rinnovare o prorogare contratti a termine, anche a scopo di somministrazione, non osservando quanto stabilito da dall'articolo 20, comma 1 lettera c , del Decreto Legislativo 81/2015 che vietava la stipula di contratti a tempo determinato "presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui di riferisce il contratto a tempo determinato".
La legge, quindi, sospende il divieto che impedisce l'apposizione di un termine al contratto di lavoro nel caso in cui l'azienda usufruisca di un ammortizzatore sociale.
Le successive leggi emergenziali non hanno modificato questo tipo di disposizione e secondo l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, proprio per questo, è possibile rinnovare o prorogare contratti a termine anche per i lavoratori che accedono ai trattamenti di integrazione salariale, laddove gli stessi fossero "lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente decreto"1, 23/03/2021, data dell'entrata in vigore del "Decreto Sostegni".
La decisione è stata presa per rispondere all'esigenza di tutelare i rapporti precari durante l'emergenza epidemiologica al fine di contenere le ricadute sociali ed economiche della pandemica: si tratta di un contratto a termine emergenziale.
Sulla base di questa esplicitazione, bisogna far presente le altre disposizioni vigenti. In aggiunta alla possibilità di poter avanzare a rinnovi senza il rispetto del periodo di "Stop & Go" ai sensi dell'articolo 19-bis, Decreto Legislativo 18/2020, l'art. 93, Decreto Legislativo 34/2020 ha dato modo ai datori di lavoro, che fruiscono o meno di ammortizzatori sociali, di rinnovare o prorogare, senza necessità di causale, per un periodo massimo di dodici mesi e per un'unica, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, nel rispetto della durata massima del contratto pari a ventiquattro mesi. Successivamente, è stato di grandissima importanza il Decreto Legislativo 41/2021 ("Decreto Sostegni") che oltre ad estendere questa congettura sino al 31/12/2021, ha dato la possibilità di non considerare rinnovi o proroghe già effettuati, ai sensi dell'art. 93 Decreto Legislativo 34/2020, fino al 22/03/2021. [...]
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Il contratto a tempo determinato: caratteristiche ed elementi essenziali
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Informazioni tesi
Autore: | Antonio D'Alterio |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università Telematica Pegaso |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giampietro Pirozzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 88 |
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