Il delitto di istigazione alla corruzione ex art. 322 c.p.
Il contributo della giurisprudenza al reato di corruzione
Sino a questo momento, si è trattato della corruzione in generale come “fenomeno” e poi, più specificamente, del reato di istigazione alla corruzione, con tutte le sue problematiche e questioni aperte. L’indagine condotta, mirava ad evidenziare la complessità del fenomeno corruttivo e, conseguentemente, l’inefficienza dell’attuale disciplina dei reati di corruzione, in particolare dell’istigazione alla corruzione. La disciplina di quest’ultimo è infatti, molto lacunosa e si presta ad interpretazioni contrastanti. L’indagine è stata condotta considerando le varie posizioni della dottrina e le opinioni da essa esposte.
Invece, questo capitolo conclusivo tratterà delle pronunce della giurisprudenza sul delitto di istigazione alla corruzione. Le sentenze relative a questo reato non sono molto numerose, a causa sempre delle difficoltà di emersione dei reati di corruzione. Si è già detto infatti, che il numero di denunce e di sentenze per i delitti consumati di corruzione è molto basso in proporzione ai casi reali. I casi di istigazione alla corruzione che emergono sono ancora meno e, di conseguenza, poche sono le pronunce in materia. Oltre questo primo aspetto, deve anche considerarsi che la giurisprudenza si occupa tendenzialmente solo di alcuni elementi della fattispecie in esame. Si vedrà infatti, che la Corte di Cassazione si sofferma soprattutto sulle caratteristiche dell’offerta, sulla sua tenuità, idoneità e serietà. Ci sono pronunce però, che trattano anche della configurabilità dell’istigazione susseguente, piuttosto che della nozione di “istigazione” e della differenza tra essa e la tentata concussione, nonché dell’ammissibilità del tentativo di corruzione e del tentativo di istigazione.
Si esamineranno in primo luogo alcune pronunce “storiche”, vale a dire sentenze ritenute particolarmente importanti o per gli elementi considerati o per la posizione assunta dal giudice. In secondo luogo ci si occuperà degli aspetti più ricorrenti: si individueranno le questioni affrontate più frequentemente nelle pronunce e si indicheranno le sentenze che di esse si occupano, in senso conforme e in senso contrario.
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Il delitto di istigazione alla corruzione ex art. 322 c.p.
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Informazioni tesi
Autore: | Rosangela Pezzolla |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi del Salento |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Francesco Centonze |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
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