Valutazione sperimentale delle emissioni e dei consumi di uno scooter Euro 3 in utilizzo reale
Il contributo dei veicoli a due ruote all'inquinamento urbano
Nella situazione descritta nel precedente paragrafo, le due ruote ricoprono un ruolo sociale rilevante. L'APcom ( acronimo di Associated Press, oggi nota col nome di TMnews, è una delle principali agenzie stampa italiane con sede a Roma, Milano e varie sedi in capitali europee e Stati Uniti d'America presso New York) in un articolo del 2009 afferma come nel 2020 le emissioni di idrocarburi da parte di moto e motocicli saranno più importanti di quelli di tutte le altre categorie di veicoli nell'Unione Europea.
Il controllo delle emissioni di questi veicoli diventa dunque indispensabile, considerando inoltre che il loro apporto all'inquinamento dell'aria aumenterà nel corso degli anni, soprattutto nelle città. I dati da cui nascono tali affermazioni sono stati raccolti in uno studio sulle misure per ridurre l'inquinamento dei veicoli a due ruote elaborato dall'Università di Tessalonica per conto della Commissione europea.
Secondo la suddetta ricerca, il contributo delle due ruote a motore alle emissioni di NOx e delle particelle sottili dovrebbe crescere regolarmente di qui al 2020, a causa di un calo di quelle dei veicoli passeggeri e dei mezzi pesanti, come previsto dalle norme Euro 5 e 6. Dovrebbero tuttavia restare poco rilevanti, nell'ordine del 2% per il biossido di azoto e del 5% per le polveri sottili. Le due ruote rappresentano attualmente lo 0,7% dei gas a effetto serra emessi nel settore trasporti, così come il 9% del monossido di carbonio e il 12% di idrocarburi. "In materia di due ruote, la regolamentazione è in ritardo di almeno una dozzina d'anni rispetto a quella per le auto. Proprio perché il loro contributo al traffico è marginale, e percorrono meno chilometri l'anno, la Ue ha trascurato, e in fondo dimenticato il loro impatto ambientale" afferma la ricerca. E dunque il margine di miglioramento resta tuttora quanto mai ampio.
L'Associazione dei costruttori europei di motocicli (indicata con l'acronimo Acem), che riunisce la maggior parte dei marchi e copre il 95% del mercato europeo, auspica che la regolamentazione Ue si faccia più severa, in materia ambientale, anche per far fronte alla grave crisi del mercato con gli incentivi per la rottamazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Valutazione sperimentale delle emissioni e dei consumi di uno scooter Euro 3 in utilizzo reale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Tommasino |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio |
Relatore: | Francesca Pagliara |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 237 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi