Distripark: aspetti normativi e funzionali

L’incremento delle potenzialità che la moderna logistica integrata può offrire in termini di vantaggio competitivo alle imprese,è però direttamente proporzionale alla complessità delle funzioni svolte e alla capacità imprenditoriale di programmarle e coordinarle. Il processo produttivo,inoltre è sempre più segmentato tra fornitori e clienti dislocati in aree geografiche situate in nazioni e continenti diversi rendendo così sempre più difficile per l’impresa produttrice gestire in proprio, in maniera efficiente, l’intera catena logistica (l’internalizzazione dei flussi di materie prime,semilavorati e prodotti finiti,in entrata o in uscita dagli stabilimenti che producono o assemblano beni di consumo è noto quindi che ormai è stata coniata l’espressione “ turismo delle merci”.

L’impresa che intende distribuire i propri prodotti deve per movimentare,custodire,spedire o trasportare le merci oltre confine,possedere adeguate e approfondite conoscenze circa le problematiche legali,assicurative,fiscali e doganali legate ai flussi transnazionali delle merci. La tendenza attuale delle imprese è quindi quella di affidare a operatori specializzati la progettazione,l’esecuzione e la gestione di una o più funzioni o fasi logistiche,per sfruttare i vantaggi che il processo di esternalizzazione e terziarizzazione del settore logistico ancora modesto in Italia,m assai sviluppato negli altri Paesi europei è in grado di offrire.

L’esternalizzazione (outsourcing) di tutte le problematiche concernenti la gestione dei flussi,in entrata o in uscita,delle merci,consente alle imprese "di concentrarsi sulle attività principali (core business) che sanno meglio gestire,traendo tutta una serie di benefici connessi tra gli altri,alla diminuzione di costo d’investimento (in immobilizzazioni e scorte),ala ricerca di una struttura organizzativa più snella e flessibile (con migliore lead time) e soprattutto alla realizzazione di un migliore "customer service". Tuttavia i benefici dell’esternalizzazione del processo logistico sono largamente influenzati dal ruolo strategico attribuito dall’azienda alla scelta di outsourcing , dall’ampiezza dei processi esternalizzati e dalla natura collaborativi della relazione che l’impresa instaura con i fornitori di servizi logistici. Quanto più ampia è l’esternalizzazione dei processi, tanto maggiore deve essere l’impegno delle parti per costruire una relazione collaborativi di lungo periodo che limiti,per quanto è possibile i comportamenti opportunistici. Il perseguimento dell’efficienza richiede dunque una relazione stabile di lungo periodo,la condivisione delle scelte strategiche e delle informazioni, la capacità di misurare le performance e di gestire i rischi,l’attitudine a prevenire e risolvere i conflitti.

Particolarmente complessa è quindi la formulazione di un contratto che disciplini la fornitura dei servizi logistici,soprattutto quando l’operazione economica programmata si risolve nella gestione dell’intero processo logistico: le parti dovranno anzitutto predisporre per ridurre al minimo i dubbi e le incertezze interpretative,un glossario condiviso dei termini,sia tecnici che giuridici,che saranno utilizzati nel contratto e quindi prevedere: la dettagliata e puntuale descrizione delle prestazioni dovute delle parti nonché dei modi e dei tempi della loro esecuzione; la stesura degli allegati tecnici; la pattuizione dei corrispettivi e dei criteri di adeguamento o aggiornamento; le modalità di pagamento; la regolamentazione dei modi, o integrazione, delle rispettive strutture aziendali; lo scambio delle informazioni delle procedure informatiche; la verifica della compatibilità dei rispettivi sistemi di hardware e software; le modalità di verifica delle performance e di valutazione e gestione dei rischi (risk management); le coperture assicurative; l’individuazione delle procedure per la rimodulazione degli obiettivi in relazione ai mutamenti del mercato; la predisposizione di sistemi per la prevenzione o la risoluzione non contenziosa dei conflitti e infine la previsione di strumenti alternativi per la definizione delle liti. Il contratto che disciplina l’affidamento in outsourcing dell’intero processo logistico è convenzionalmente denominato contratto di logistica e la sua funzione può essere individuata nella gestione e sviluppo,sotto il rifilo tecnico, economico, amministrativo e legale,del processo dei flussi,sia fisici sia informativi, delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti in entrata e uscita dagli stabilimenti del produttore o del distributore.