Il trasferimento del ramo d'azienda
Il conferimento d'azienda
Caratteristiche e finalità dell'operazione
Per conferimento si intende "l'operazione per cui un'azienda oppure un ramo aziendale dotato di autonoma capacità di reddito vengono apportati ad un ente giuridicamente diverso dall'impresa conferente". Come contropartita, e qui sta la differenza principale con l'operazione di cessione d'azienda, il conferente non riceve denaro bensì quote di partecipazione al capitale sociale della conferitaria, che effettuerà a tal fine un aumento di capitale. Il conferente, insomma, non dismette l'attività aziendale, ma registra una permutazione nel proprio patrimonio sostituendo i beni di primo grado (l'azienda) con la partecipazione al capitale sociale della conferitaria.
Specularmente, il soggetto che riceve l'azienda mediante questa operazione non deve effettuare alcun esborso di denaro che riduca l'attivo o aumenti il passivo, ma al contrario registra un incremento del patrimonio netto.
In altre parole, mediante il conferimento d'azienda un soggetto (conferente) apporta beni o diritti a titolo di capitale in una società (conferitaria) ricevendo in cambio azioni o quote del capitale sociale di quest'ultima, diventandone quindi socio. […]
Come si vedrà nel prosieguo della presente relazione, oggetto di conferimento può essere qualsiasi bene o diritto suscettibile di valutazione economica, con alcune limitazioni per garantire l'integrità del capitale sociale quando la conferitaria sia una società di capitali. Oltre a diritti e beni singoli, può essere conferito anche un complesso di beni, diritti e condizioni organizzati e coordinati per lo svolgimento di un'attività economica, ossia un'azienda: è questa l'ipotesi di maggiore rilevanza economica e strategica per le imprese, la più complessa dal punto di vista giuridico e fiscale, nonché quella di cui si occupa la relazione.
Oltre all'intera azienda, oggetto di conferimento può essere un ramo d'azienda: purché si tratti, anche in questo caso, di un complesso di beni e rapporti giuridici idoneo - dal punto di vista strutturale, funzionale e organizzativo all'esercizio di un'attività d'impresa e atto a produrre
reddito. Per la qualificazione del complesso di beni come "azienda", si richiama quanto esposto in tema di cessione d'azienda.
L'operazione in esame può essere alternativa, oltre alla cessione d'azienda, anche alla scissione: a differenziarla da quest'ultima, però, è il soggetto a cui vengono assegnate le azioni della società che riceve il complesso aziendale (la conferente per il conferimento, i soci della scissa per la scissione) e la sorte della società "scorporante", in quanto nel conferimento essa resta in vita come società di gestione di partecipazioni o mista, senza quindi cessare la propria attività come accade nella scissione totale, né riducendo il proprio capitale come nella scissione parziale.
Altresì, a vantaggio dell'operazione di conferimento rispetto all'operazione di scissione, si può notare come la prima sia aperta a qualsiasi tipo di soggetto, potendo essere il conferente anche una persona fisica, una associazione, una fondazione, eccetera. Nella veste di conferitaria non può che essere, invece, una società.
La conferitaria può essere, alternativamente, una società di nuova costituzione (o precostituita, ma non ancora operativa) ovvero una società preesistente. Con riguardo all'analisi delle motivazioni sottese all'operazione di conferimento, bisogna trattare distintamente i due casi sopra elencati, perché rappresentano due fattispecie diverse, con distinte finalità.
• Il conferimento in società di nuova costituzione mira generalmente alla riorganizzazione o al successivo disinvestimento, determinando quasi sempre un "decentramento societario". L'operazione non coinvolge nella maggior parte dei casi terze economie, ma viene svolta in sostanza dal medesimo soggetto o nel medesimo gruppo societario;
• Il conferimento in società preesistente persegue, nella generalità dei casi, finalità di concentrazione aziendale. […]
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Il trasferimento del ramo d'azienda
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Informazioni tesi
Autore: | Mattia Conti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Brescia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Consulenza Aziendale e Libera Professione |
Relatore: | Paolo Bogarelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 177 |
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