L'amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in crisi - Il Programma.
Il Concordato “speciale” - Le fonti normative
La c.d. legge Prodi, n. 95/1979, non contemplava l’istituto del concordato, quale mezzo di chiusura dell’amministrazione straordinaria; ne derivò un dibattito che ebbe l’esito di ammetterlo ma senza una seppur minima definizione dei contenuti.
Con la riforma del 1999, divenne poi oggetto di una specifica previsione normativa, e venne disciplinato negli artt. 78 e 79 in modo peraltro abbastanza sintetico, ed in forma analoga a quella prevista per la liquidazione coatta amministrativa, procedura cui rinvia espressamente l’art. 36 del decreto n. 270, quale normativa di riferimento, utile per colmare le lacune eventualmente presenti.
A seguito dell’esplosione dell’insolvenza del gruppo Parmalat, com’è noto, venne introdotta la nuova disciplina dell’amministrazione straordinaria, e con essa, il decreto Marzano e i successivi interventi normativi negli anni immediatamente seguenti (2003-2005) introdussero anche un nuovo concordato, disciplinato in modo del tutto differente rispetto al decreto del 1999.
Resta fermo, tuttavia, il rinvio alla liquidazione coatta amministrativa anche per la legge Marzano (n. 39/2004), poiché essa all’art. 8 richiama, in quanto compatibile, il decreto n. 270. Il decreto correttivo, infine, ha apportato modifiche anche all’art. 214 l. fall., le quali influiscono sulla disciplina dell’amministrazione straordinaria e in particolare su quella relativa al concordato, in virtù del rinvio disposto dall’art. 78, co. 3, d. lgs. n. 270.
La diversità del concordato introdotto con la legge Marzano, rispetto a quello a suo tempo previsto dalla legge Prodi, non dipende tuttavia esclusivamente dalla diversa impostazione delle due procedure, ma piuttosto da precise scelte del legislatore, alcune delle quali hanno peraltro rappresentato una sorte di anticipazione di istituti cui il legislatore stava pensando jure condendo, quali la riforma che ha modificato l’istituto del concordato e di quello fallimentare, attuate rispettivamente con il d.l. n. 35/2005, convertito con modificazioni nella l. 80/2005, e con il d.l. n. 5/2006,entrambe poi oggetto di revisione con il d.lgs. n. 16/2007.
Nel sistema creato nel 1999, il programma di ristrutturazione veniva a essere configurato come programma di risanamento, recante l’obiettivo del recupero della capacità di adempiere; pur rimanendo il soddisfacimento dei creditori il fine ultimo della procedura stessa, tuttavia questo veniva raggiunto non attraverso la procedura stessa ma solo al termine, quindi dopo la sua chiusura. Il legislatore del 2003 ha invece mutato orientamento introducendo un diverso sistema, in base al quale il collegamento tra programma di ristrutturazione e concordato puntavano al medesimo risultato, rappresentato non dal recupero della capacità di adempiere ma direttamente dall’eliminazione del passivo.
Il concordato nuovo e originale, definito per l’appunto “speciale”, per distinguerlo dagli altri già previsti dal d. lgs. n. 270 del 1999 agli articoli 78 (concordato “straordinario”) e 79 (concordato “particolare del socio”) nonché da quelli presenti nelle varie procedure concorsuali attualmente esistenti nel nostro ordinamento (concordato fallimentare, concordato preventivo, concordato “liquidatorio” della procedura di liquidazione coatta amministrativa e concordato “di liquidazione” della procedura di liquidazione coatta amministrativa delle banche) è stato introdotto e disciplinato dal legislatore del 2003 nell’art. 4-bis.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in crisi - Il Programma.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessia Zappulla |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Messina |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Fabrizio Guerrera |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 137 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi