La figura dei CEO e la comunicazione lo sviluppo del concetto di CEO branding: reputazione e personalità
Il concetto di CEO Branding
Come punto di partenza per l’analisi del concetto di “CEO Branding” possiamo partire da questa citazione di Dan Schwabel, fondatore della “Millenial Branding”, un’azienda di ricerca e consulenza gestita da ragazzi delle ‘Generazione Y’ (nati a partire dagli anni ’80), autore del bestseller “Promote Yourself: The new rules for Career success” e del blog “personalbranding.com” (https://www.personalbrandingblog.com/), nonché opinionista per il “Time” e “Forbes”; e proprio “Forbes” ha classificato Dan Schwabel, nel 2013, in 17° posizione nella classifica “Top 50 social media power influencer”.
Dan Schwabel, a soli 32 anni, è uno dei maggiori esponenti del concetto di “autopromozione”, secondo il quale, coloro che ricoprono posizioni manageriali (Imprenditori, CEO, Executives, etc..) non possono prescindere da una comunicazione efficace di loro stessi, al fine di ottenere un vantaggio competitivo, per la propria azienda, sul mercato. Per cui non è più sufficiente che una figura come il CEO si limiti a svolgere i propri compiti, senza tenere in considerazione la percezione che il pubblico ha della sua persona. Questa non curanza rischierebbe di far perdere opportunità di crescita importanti.
È dunque fondamentale che gli sforzi di “branding” dei prodotti e/o servizi dell’azienda e dell’azienda stessa, siano proporzionali a gli sforzi di “branding” della figura del CEO. Partiamo dunque dal concetto di “Corporate Branding”, questo si è sviluppato e consolidato a partire dagli anni 2000 ed è un’estensione delle logiche di marketing, generalmente applicate ai prodotti, a tutta l’azienda.
Quest’ultima diventa un brand essa stessa e lo scopo è diventato quello di posizionare l’azienda nel suo insieme, non solo i singoli prodotti. Si parla dunque di un primo “shift”: dal brand di prodotto al brand dell’azienda nella sua totalità. Questo passo strategico si è reso necessario per ottenere una migliore differenziazione dei prodotti di un’azienda rispetto a quelli dei competitor, ottenendo così un vantaggio competitivo. Di conseguenza si è dato un motivo in più ai consumatori per cui scegliere un prodotto, piuttosto che un altro.
Scelgo dunque di utilizzare il detersivo “Dixan”, perché credo nei valori di “Henkel”, oppure scelgo “Lenor”, perché sono particolarmente sensibile alla tematica della sostenibilità ambientale e so che “Procter&Gamble” fa di questo una sua priorità. Parallelamente al concetto di “Corporate Branding” possiamo oggi considerare il concetto di “CEO Branding” applicando la stessa logica. Non solo posiziono i miei prodotti sul mercato per mezzo delle logiche di marketing mix, non solo posiziono la mia azienda sul mercato per mezzo delle stesse logiche più estese, ma allo stesso tempo posiziono la figura del CEO della mia azienda, facendo in modo che essa, al pari di un prodotto e/o servizio, venga percepita di “qualità” superiore dai consumatori.
Di conseguenza potrei preferire “FIAT” a “Volkswagen”, al di là delle prestazioni tecniche dell’auto, perché ammiro il CEO Sergio Marchionne, Amministratore Delegato Italiano a guida di un’azienda automobilistica nata in Italia e tra le più grandi al mondo, che con le sue capacità manageriali ha acquisito credibilità e fama a livello mondiale. Oppure potrei preferire un “IPhone” ad un altro modello di telefono, per supporto e riconoscenza nei confronti di Steve Jobs che con i suoi discorsi, il più celebre quello ai neolaureati dell’Università di Stanford, California, nel 2005, è stato fonte di ispirazione per una generazione intera.
Il risultato globale di questa strategia si rifletterà comunque sull’economia dell’azienda, permettendole di ottenere sia ottimi, che disastrosi, risultati in termini di fatturato. Quest’ultimo caso si verifica nell’eventualità in cui la comunicazione del CEO sia stata percepita negativamente e si sia ritorta contro la persona e l’azienda stessa.
Il marketing mix del prodotto si estende così ad una figura reale, vivente. Nel marketing tradizionale le strategie di marketing mix permettono di raggiungere gli obiettivi aziendali, impiegando una combinazione di variabili controllabili, identificabili nelle così dette “4P (leve strategiche) del Marketing Mix”. Queste sono: Product (Prodotto), Price (Prezzo), Place (Punto vendita) and Promotion (Promozione).
Traslando le leve del marketing mix tradizionale alla figura del CEO, otteniamo allo stesso modo quattro leve strategiche in grado di far raggiungere al CEO i propri obiettivi e quelli aziendali; queste sono:
1. Person (Persona)
2. Personality (Personalità)
3. Prestige (Reputazione)
4. Performance (Prestazione)
Nel corso di questo capitolo mi concentrerò principalmente sulla reputazione e sulla personalità.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La figura dei CEO e la comunicazione lo sviluppo del concetto di CEO branding: reputazione e personalità
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elisabetta Destro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Rossella Gambetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 72 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi