L'attaccamento nel ciclo di vita

Assumendo come punto di riferimento la Teoria dell'attaccamento è possibile intendere il concetto di amore come un sinonimo di attaccamento. Inoltre è possibile rilevare numerose similarità, da un punto di vista fenomenologico e funzionale tra il legame di attaccamento madre-bambino e il legame amoroso tra due partner. Le caratteristiche simili sono; il desiderio di prossimità fisica, cioè la vicinanza e il mantenimento del contatto. I partner rappresentano l'uno per l'altro un sicuro "rifugio emotivo". Vi è tristezza quando i due sono costretti a non vedersi per brevi o lunghi periodi di tempo, (l'effetto ansia da separazione); si assicurano l'uno con l'altro costruendo anche in questo caso una "base sicura", cioè la disponibilità dell'altro partner nell'essere disponibile, presente e affidabile, così l'altro sarà incoraggiato ad esplorare serenamente il mondo circostante. Nella possibilità opposta, si è inibiti al momento dell'esplorazione della realtà al di fuori della diade. Così ai due partner coinvolti in una relazione d'amore sembra corrispondere il legame di attaccamento madre/figlio. Vi è quindi uno spostamento dell'attaccamento primario dai genitori ai pari; gli adulti, nella maggior parte dei casi, decidono di intraprendere una relazione perché spinti inconsapevolmente dal desiderio di essere amati, protetti, coccolati e confortati. Le caratteristiche che differenziano entrambi i legami sono: nella diade madre figlio, l'asimmetria; è la madre quindi a prendersi cura del proprio bambino e mai viceversa. Nella diade coniugale, la reciprocità; ognuno può prendersi cura dell'altro e ognuno può assumersi il ruolo di chi protegge e di chi è protetto. Mentre il legame di attaccamento madre/figlio è il risultato dell'integrazione dell'attaccamento e del fornire e ricevere cure; nel legame tra adulti vi è anche l'accoppiamento sessuale e la riproduzione. Nell'età adulta, il sistema di esplorazione non viene controllato con facilità dal sistema di attaccamento, come invece avviene nell'infanzia. In conclusione possiamo dire che l'amore è un bisogno fondamentale dell'uomo, al pari dei bisogni primari, è un desiderio che attrae e unisce gli esseri viventi in vista di un reciproco bisogno di completamento, è gioia incostante, bisognoso di continue rassicurazioni. La madre prendendosi cura del proprio piccolo manifesta con tutta se stessa quell'amore vero e unico che li lega, così anche nel legame coniugale. La persona amata diventa il centro intorno a cui si struttura tutta la nostra vita, pensiamo, progettiamo, creiamo, in funzione di questa figura che amiamo. Questo desiderio o meglio questo bisogno, è stato selezionato nel corso della vita, perché solo grazie al mantenimento di una relazione di coppia, è possibile assicurarsi la trasmissione tra una generazione all'altra e la sopravvivenza dei propri figli.