Un CLIL per l'Utopia
Il CLIL per produrre acquisizione linguistica
Gli obiettivi formativi richiesti dalla moderna scuola europea lanciano una nuova ardua sfida educativa, ossia far sì che i propri discenti divengano autonomi nell’uso delle lingue straniere studiate. Allo stato attuale, non è più sufficiente possedere solo una competenza basilare nella lingua obiettivo, che si concentra soprattutto sulla conoscenza delle fondamentali strutture grammaticali linguistiche grazie alla quale è possibile interagire con l’interlocutore in situazioni standard.
Adesso è opportuno che il discente padroneggi una competenza che gli permetta di agire in contesti comunicativi reali, per mezzo della lingua obiettivo in modo efficace ed immediato.
Dunque gli approcci per l’insegnamento delle lingue straniere iniziano a staccarsi da quei metodi che si focalizzano sulla forma, ossia sull’esattezza della performance linguistica, per privilegiare invece tipi di insegnamento basati sulla trasmissione di significati, cioè sulla comunicazione efficace di contenuti veri e propri.
L’insegnamento e l’apprendimento di una lingua straniera devono svolgersi in una prospettiva che tiene conto della nozione di “uso” della lingua; ovviamente l’aspetto “formale/strutturale” della stessa lingua non va trascurato, poiché l’insegnamento linguistico richiede una combinazione dei due aspetti dove l’attribuzione dell’importanza ad uno o ad un altro può variare.
Per molto tempo, per l’insegnamento delle lingue è stato largamente utilizzato il cosiddetto approccio funzionale o nozionale denominato anche approccio comunicativo, metodo molto efficace in quanto è possibile avere esperienza dell’uso significativo di una lingua; ciò costituisce elemento fondamentale per il successo dell’apprendimento linguistico.
In quest’ottica, il CLIL è considerato uno dei metodi più promettenti ai fini dell’apprendimento delle lingue poiché si basa sull’uso veicolare della lingua e non ha come obiettivo primario l’apprendimento delle caratteristiche formali della lingua stessa.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Un CLIL per l'Utopia
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriella Marchese |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue moderne per il web |
Relatore: | Fabio Angelini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
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