Benessere alle Terme. Caso di studio: Terme di Sciacca S.p.A

Secondo i risultati di numerosi studi la clientela dei centri termali può essere classificata ed analizzata sulla base di differenti variabili. Una prima distinzione è quella dei curandi, coloro che a qualunque titolo, assistiti parzialmente o totalmente, effettuano una o più cure termali e che possono essere sia utenti pendolari che stanziali o residenti; poi abbiamo i turisti,ovvero coloro che alloggiano presso una struttura ricettiva alla scopo di passare un tempo di soggiorno presso una località termale; infine i curisti, il connubio tra curandi e turisti, coloro che effettuano una o più prestazioni presso gli stabilimenti termali, alloggiando temporaneamente presso una struttura ricettiva della località sede dello stabilimento, che oltre ad effettuare cure sono anche dei visitatori e dei turisti ed effettuano trattamenti benessere e fitness all'interno di un contesto termale.
Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale sul termalismo dal 1990 al 1995 gli arrivi dei curandi diminuiscono di circa il 35 - 40%, mentre nel 1996 si ha una ripresa, nel 1997 una situazione di fatto stazionaria e nel 1998 una situazione di nuovo rallentata, sostituita da una percentuale più alta di curisti, ovvero il 66%, a fronte di un'8% dei clienti delle terme che sono residenti e di un 26% di pendolari. “Dagli studi dell'Osservatorio è emerso il profilo del cliente termale medio, che è di nazionalità italiana, con servizio sanitario pagato, un'età media di 57 anni, pensionato, donna, principalmente con patologia artroreumatica...è emerso inoltre che il 48% dei clienti ha un'età inferiore ai 60 anni e molti sono i giovani che affrontano cure fisioterapeutiche”.(Bonadei Rossana- Garibaldi Roberta, 2001) Quest'ultima analisi smentisce alcuni luoghi comuni come quello per cui i frequentatori delle terme siano prevalentemente anziani.