Catalogna: indipendenza possibile o sogno irrealizzabile?
Il Catalanismo. La nascita del movimento
Tra il 1880 e il 1900 si diffuse il Catalanismo o nazionalismo catalano.
Dapprima nacque esclusivamente come movimento letterario, poi, dopo el Desastre del 1898 si è diffuso come dottrina politica che si proponeva di affermare l’identità della Catalogna facendo una distinzione con il Resto della Spagna. Secondo fonti storiche, il Catalanismo può essere definito come “il movimento di rivendicazione nazionale che propugna il riconoscimento politico-culturale della Catalogna".
Nei primi dieci anni della restaurazione borbonica si diffusero in Catalogna quattro differenti correnti politiche.
La prima coincideva con la cultura letteraria della Renaixença. Questo movimento fornì al Catalanismo tutti i suoi simboli, le sue parole d’ordine e gli stereotipi sentimentali che servirono per creare l’identità nazionale catalana, benché non fu un vero e proprio movimento politico. Questa fu una corrente che coinvolse esclusivamente gli intellettuali catalani. Dopo questa corrente, se ne diffuse un’altra chiamata carlismo: questa era una corrente populista formata dalla parte povera della Catalogna ma che non raccolse nessun consenso a Barcellona perché i principi carlisti erano in contraddizione con i pensieri liberali catalani.
La terza corrente politica era l’esatto opposto dei carlisti, ovvero i repubblicani e i federalisti. Essi sognavano una Catalogna repubblicana e autonoma in una Spagna federalista composta da piccoli stati altrettanti autonomi, eliminando così il potere del Governo Centrale.
I repubblicani ricevevano il consenso degli operai e parte della piccola borghesia. L’ultima e quarta corrente era il filone conservatore, che altro non erano che i componenti dell’alta borghesia industriale e urbana, già ricchi quindi poco inclini alle riforme e a contrariare il potere di Madrid.
Le elezioni politiche del 1901 furono vinte dal partito della Lliga Regionalista che fino al 1923 governarono la Catalogna. Alle elezioni municipali del 1905 la Lliga Regionalista ottenne la maggioranza e i catalani celebrarono la vittoria riunendosi in piazza a Barcellona.
Nel 1914 fu creato il Governo regionale, la Mancomunitat. Questa era stata creata allo scopo di avere uno stato catalano all’interno dello stato spagnolo che riuniva le quattro amministrazioni provinciali di Barcellona, Girona, Lérida e Terragona e che doveva occuparsi di salute, cultura, comunicazioni, trasporti e scuola. Il suo scopo era quello di rendersi autonomi economicamente, e se possibile, politicamente da Madrid. Il Governo Centrale concesse alcune libertà, e a poco a poco, il Governo Regionale diventò sempre più indipendente, una sorta di prima vera forma di autonomia da Madrid.
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Catalogna: indipendenza possibile o sogno irrealizzabile?
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Informazioni tesi
Autore: | Michele Cardini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Paolo Rovati |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 109 |
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