Il bilanciamento tra libertà e diritti fondamentali nell'Unione Europea: le sentenze Viking e Laval

Come è già stato precedentemente accennato, le sentenze Viking e Laval rappresentano un punto di svolta per quanto riguarda la trattazione a livello europeo di determinati argomenti in ambito sociale. D'altra parte però non sono state le uniche occasioni in cui la Corte si è espressa a riguardo: con la sentenza Rüffert e con la successiva Commissione c. Lussemburgo45, sono state confermate le decisioni precedenti.
Nel caso Rüffert la questione è sorta nell'ambito di una controversia tra il sig. Rüffert, curatore fallimentare di una società tedesca, e il Land Niedersachsen, avente ad oggetto la risoluzione di un contratto di appalto. La legge del Land tedesco prevedeva però una condizione di esecuzione: l’impresa vincitrice dell'appalto si doveva impegnare con atto scritto a corrispondere ai propri dipendenti una retribuzione non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo applicabile nel luogo e nel momento di esecuzione delle prestazioni di lavoro.
L'inosservanza di tale clausola poteva portare a diverse sanzioni, tra le quali la risoluzione contrattuale. Nel caso specifico, la società rappresentata dal sig. Rüffert, vincitrice della gara d'appalto in questione, si era servita dei servizi di una società polacca, la quale aveva distaccato un certo numero di suoi lavoratori in Germania.