Considerazioni in tema di beneficiario effettivo: il caso Indofood

Come detto supra, particolarmente difficile appare il problema che concerne l'individuazione del beneficiario effettivo in gruppi societari dalle grandi dimensioni, poiché va posta in essere una vera e propria indagine sull'effettiva contribuzione che il soggetto interposto apporta alla produzione o sui rischi che esso ha affrontato nel corso dell'attività.

Esemplificativo e piuttosto articolato appare il leading case in tema di beneficial owner, riguardante la sentenza Court of Appeal, 2 march 2006, Indofood International Finance Ltd. vs. JP Morgan Chase Bank N.A., London Branch 2006, EWCA Civ. 158.

Il caso viene affrontato in due gradi di giudizio (dapprima presso la High Court e, successivamente, davanti alla Court of Appeal - Civil Division), ove viene analizzata la posizione del beneficiario in capo ad una Newco olandese, in un modello di organizzazione fiscale per la gestione di flussi di interessi originati da un prestito obbligazionario che interessa soggetti residenti in Indonesia e nel Regno Unito.

Come l'analisi di altre sentenze straniere in tema di beneficiario effettivo, il caso Indofood offre una serie di spunti in materia, nonché permette di comprendere a fondo la criticità dell'argomento.

Nella sentenza Indofood, infatti, con lo scopo di individuare il beneficiario effettivo, la riflessione viene effettuata sulla contingenza che il percettore del reddito ottenga qualche beneficio dal reddito percepito ("full privilege"), ovvero assuma il ruolo di mero "gestore del reddito" ("administrator of the income"); tuttavia l'accertamento dei poteri realmente esercitati sul flusso reddituale da parte del percettore è piuttosto complessa all'interno dei rapporti di gruppo, dove avviene un'inevitabile intromissione, da parte della società capogruppo, rispetto alle società partecipate.