Business model, business plan e nuovi strumenti per il supporto alla nascita delle Startup High-Tech
Il Business Model esplicita il valore delle innovazioni
Il punto di partenza delle riflessioni su come il business model espliciti il valore delle innovazioni che sono veicolate nel mercato dalle startup, è proprio la definizione di queste data da Steve Blank consulente e professore alla Stanford University, che ha partecipato al lancio di otto startup tecnologiche come cofondatore o come dipendente: «Una startup è un'organizzazione temporanea in cerca di un modello di business scalabile e ripetibile».
Mentre le imprese consolidate implementano modelli di business dove i clienti, le problematiche e le caratteristiche dei prodotti sono noti, le startup necessitano di operare in una modalità di ricerca verificando e dimostrando ognuna delle loro ipotesi iniziali. In queste definizioni vi è un'intuizione molto importante che riguarda in particolare le imprese già esistenti, che decidono di innovare il proprio modello di business: i processi aziendali già ottimizzati ed in esecuzione interferiscono con i processi di ricerca necessari all'innovazione e alla scoperta di nuovi modelli di business.
Come abbiamo già detto le imprese consolidate sono intrappolate nelle routine organizzative, nella cosiddetta path dependence, questo aspetto ha profonde implicazioni sulla decisione di intraprendere o meno un percorso di innovazione all'interno di un'impresa già esistente: il contesto dell'innovazione nel business model per un'impresa già esistente è totalmente diverso dal contesto dell'innovazione per una startup.
Le aziende già avviate possono comunque contare su un punto di forza importante quando decidono di innovare: hanno accesso a risorse e capacità che le startup non hanno a disposizione, ma tutte le loro attività sono regolate su misura per il modello di business esistente, e non aiutano nella ricerca di uno nuovo: ecco che dei punti di forza dell'azienda si trasformano in un ostacolo ai processi innovativi, diminuendo la propensione al rischio.
Ricordiamo che il fulcro dell'attività di una startup è proprio quello di ricercare un business model scalabile e ripetibile che gli permetta di bilanciare le esigenze della clientela con un'offerta che possa portare un vantaggio competitivo all'azienda. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Business model, business plan e nuovi strumenti per il supporto alla nascita delle Startup High-Tech
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Informazioni tesi
Autore: | Michela Silvestri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Amministrazione, finanza e controllo |
Relatore: | Pier Maria Ferrando |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 197 |
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