Il Contratto di Noleggio

La materia dei trasporti (siano essi di cose e/o persone) e della mobilità urbana è da tempo al centro di ampie discussioni fondate sui riverberi negativi che tali attività possono causare all'ambiente, oltre che al livello qualitativo della vita.

In tale cornice deve ricordarsi che il legislatore nazionale con il D.M. Ambiente del 27 marzo 1998 ha introdotto nell'ordinamento giuridico una normativa sulla mobilità sostenibile nelle aree urbane, in cui una confacente tutela delle condizioni atmosferiche e ambientali viene promossa mediante:
• la razionalizzazione del traffico veicolare;
• la programmazione e l'incoraggiamento nell'utilizzo del trasporto pubblico;
• la promozione di soluzioni di mobilità a minor impatto ambientale.

Tale Decreto, accanto al vincolo di risanamento e salvaguardia della qualità dell'aria prescritto alle Regioni, ha incentivato forme di mobilità alternative e maggiormente sostenibili, come il bike sharing ed il car sharing.

In particolare, il bike sharing è descrivibile come il servizio con cui sono rese disponibili agli interessati un determinato numero di bici che è possibile prelevare ed usare per gli spostamenti nei centri storici delle città.
Le biciclette possono essere adoperate unicamente da coloro che, dopo essersi debitamente registrati, possano sbloccarle tramite una chiave o una tessera contactless.
Tale servizio non è, perciò, usufruibile da tutti gli interessati.

In virtù di quanto contemplato nel contratto, alla conclusione dell'uso è possibile lasciare le bici in altre stazioni o nella stazione di partenza. Descritta nella pratica quale noleggio, tale tipologia di impiego delle bici (sebbene lo stesso discorso valga pure per tricicli, tandem e motocicli in genere), per una parte della dottrina, sarebbe differente da quella tipica di altro autoveicolo poiché solo per le bici ed i motocicli è ipotizzabile da un punto di vista tecnico una utilizzazione piena e diretta ad opera del noleggiatore che denota la peculiarità precipua della locatio rei.

Il termine "noleggio" pare allora impiegato in modo improprio, forse per via dell'assonanza con l'espressione "nolo" derivante dal corrispettivo del godimento del bene.

Tuttavia, l'art. 85, comma 2, del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, recante il "Nuovo codice della strada", in tema di servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone, prevede che ''possono essere destinati ad effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone" pure i motocicli con o senza sidecar, i tricicli, i velocipedi 42 ed i quadricicli.
Tale disposizione giuridica deve essere letta congiuntamente all'art. 47 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, ai sensi del quale queste categorie sono comprese come veicoli poiché provviste di motore.
A tal proposito, l'11 settembre 2013 l'ufficio del Sottosegretario alle infrastrutture ed ai trasporti ha chiarito che ''soltanto i veicoli dotati di motore possono essere destinati a effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone''.

Con il risultato che sovente i motoveicoli sono noleggiati con conducente a ore, giorni o kilometri presso apposite compagini societarie ed adoperati per trasportare persone o cose.
Questi mezzi, per quanto non espletino un servizio integrativo del trasporto pubblico di linea, hanno bisogno di una debita licenza che deve essere rilasciata in virtù di quanto contemplato nei regolamenti comunali.

Peraltro, all'amministrazione comunale compete di modulare lo svolgimento dell'attività sul territorio, in modo da conformare l'interesse del singolo operatore economico agli interessi pubblici, come:
• la protezione dei viaggiatori trasportati;
• la salvaguardia delle condizioni di lavoro;
• la tutela ambientale.
Qualsiasi soggetto che, per quanto sia in possesso dell'autorizzazione, non osservi le prescrizioni imposte dai regolamenti comunali, si imbatte nelle sanzioni di cui al D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285.

Differenti sono i servizi di car sharing e di car pooling, volti anch'essi a limitare il numero di vetture in circolazione per la salvaguardia dell'ambiente, ma connotati da altri peculiarità rispetto a quelle sopraindicate.
In particolare, nella prima ipotesi il veicolo è noleggiato ad ore o giorni da un individuo in possesso della patente di guida presso specifiche compagini societarie ed a queste restituita alla conclusione dell'utilizzo.