Rappresentazione sociale della famiglia in bambini di scuola elementare
Il bambino e la famiglia
Per crescere armonicamente il bambino ha bisogno della presenza di adulti, in primis i genitori, in grado di porre le basi e di orientare il processo di educazione in quanto la famiglia è protagonista e referente primario dell'educazione. Quest'ultima costituisce l'ambiente primario di socializzazione, presiede ai principali processi dello sviluppo psichico e all'organizzazione della vita affettiva ed emotiva del bambino. Come agente socializzatore ed educativo primario essa esercita la prima e più indelebile influenza sul bambino.
Gli studi psicologici, la psicanalisi in modo particolare, le scienze antropoligiche hanno mostrato l'importanza della famiglia nella formazione della personalità del bambino e sul suo sviluppo psicologico. E' noto come la personalità dell'individuo dipenda in larga parte dal contesto ambientale di appartenenza: poiché i genitori costituiscono l'ambiente primario per eccellenza, la loro influenza è preminente (Piero Di Giorgi, 1975).
Quando l'adulto può garantire un efficace "comportamento di cura", il bambino risponde con un atteggiamento di fiducia che è alla base di ogni processo di crescita. L'identità personale si definisce come "essere in relazione", come rapporto con un altro diverso da sé che consente alla persona di strutturarsi e di consolidare, al tempo stesso, la sua unicità.
Per una trattazione teorica ci si affida a uno dei teorici dello sviluppo più competenti, Bronfenbrenner (1979), la cui teoria si adatta in modo particolare agli argomenti che interessano la presente trattazione.
L'autore introduce il concetto di "contesto di sviluppo", considerando gli ambienti in cui l'individuo si sviluppa particolarmente rilevanti e influenti.
A tal proposito postula l'esistenza di 4 sistemi di cui l'individuo fa parte:
- il microsistema è costituito dalla famiglia;
- il mesosistema si riferisce alle interazioni tra membri appartenenti a microsistemi diversi (ad esempio genitori e insegnanti\famiglia e scuola);
- l'esosistema riguarda il luogo in cui i membri di un microsistema vengono influenzati da soggetti che non ne fanno parte;
- il macrosistema, in ultimo, rappresenta il più ampio contesto culturale, costituito dalle leggi e norme che caratterizzano la società in cui l'individuo si inserisce.
La parte più interessante di tale teoria risulta essere sicuramente la natura multidirezionale delle influenze interattive: l'individuo, infatti, oltre ad essere influenzato dai vari contesti a cui appartiene, contribuisce ad influenzarli a sua volta, per cui "le caratteristiche di una persona oltre ad essere il prodotto dello sviluppo ne sono anche indirettamente dei produttori" (Brofenbrenner e Morris, 1998). I vari sistemi essendo interdipendenti si influenzano a vicenda.
Nello specifico, nel periodo che va dal 6° al 12° anno di età circa il bambino è coinvolto in un grande sviluppo cognitivo: iniziando a sviluppare la capacità di concentrarsi contemporaneamente su più dimensioni dell'oggetto o di una situazione, egli si avvia alla comprensione dei concetti di conservazione e quantità. L'applicazione di tali capacità in evoluzione consente al bambino in età scolare di sviluppare in ambito sociale e personale relazioni più complesse, nonché una capacità di comprensione a mano a mano più profonda. Le riflessioni morali si fanno più sofisticate con la conseguente crescente capacità di capire il mondo dalla prospettiva dell'altro. Il bambino è ora in grado di descrivere se stesso e gli altri in termini di tratti personali e di motivazioni e non solo in termini di qualità fisiche.
Il periodo scolastico porta con se un significativo ampliamento della rete sociale del bambino. La famiglia rimane uno spazio importante, ma aumenta il tempo che i bambini trascorrono con i pari, in assenza dei propri genitori. Prevale la segregazione sessuale spontanea, i bambini sono più propensi ad interagire con bambini dello stesso sesso. Sempre più spesso membri di nuovi microsistemi, che comprendono adulti non appartenenti alla famiglia, possono essere un esempio le attività extrascolastiche, il gruppo scout, le squadre di calcio, le attività sportive in generale.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Rappresentazione sociale della famiglia in bambini di scuola elementare
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Masi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze del servizio sociale |
Relatore: | Paola D´Atena |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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