''Ogni libro ne genera un altro''. La forma romanzo in Melania Mazzucco
Il bacio della Medusa e La camera di Baltus: il romanzo come gioco combinatorio
Individuare il posto che la produzione letteraria di Mazzucco occupa nel sistema dei generi e in particolare in quello spazio riservato al romanzo, è un compito sicuramente arduo. Di grande utilità risultano pertanto le indicazioni generiche dispensate, copiosamente, dalla scrittrice, per definire e rendere esplicito il proprio percorso di ricerca all’interno del, o piuttosto in relazione a, quel vasto contenitore che è appunto il genere romanzo. Punto di partenza è sempre la postfazione acclusa alla seconda edizione de Il bacio della Medusa, Parole verdi sullo schermo grigio, nella quale, a dieci anni dall’esordio e con cinque romanzi all’attivo, la scrittrice ricostruisce i modelli, i punti di riferimento teorici e quindi la concezione della letteratura che soggiace al primo romanzo, riflettendo allo stesso tempo su come tale concezione si sia, negli anni, evoluta e come questo cambiamento abbia influito sul lavoro di riscrittura della seconda edizione del romanzo. La scrittrice cita come primo punto di riferimento teorico il Postmoderno, categoria interpretativa dominante negli anni Ottanta, anni in cui Mazzucco studia teoria della letteratura all’Università: «da buona studentessa universitaria accettavo l’idea che il romanzo fosse morto nei primi venti anni del Novecento, e che la sua sopravvivenza alla fine del secolo non potesse che essere una sorta di compendio o riassunto o parodia o riscrittura o falsificazione del romanzo precedente». La formazione accademica gioca, quindi, un ruolo importante nel definire la concezione della letteratura di Mazzucco studentessa, ma nel momento in cui lei si confronta con la scrittura, la consapevolezza della morte del romanzo si scontra con il desiderio di riappropriarsi della facoltà di raccontare storie che siano simili a quelle apprezzate e amate da Mazzucco lettrice:
“La mia formazione teorica si è legata anche molto al postmoderno, però come esperienza credo di aver fatto un percorso un po’ diverso. Ho iniziato a scrivere abbastanza selvaggiamente, cercando di liberarmi della teoria letteraria di cui mi ero nutrita negli anni universitari, l’ho vissuta come una zavorra creativa, sapevo troppe cose sul romanzo e volevo cercare di liberarmene, volevo riprovare il piacere di raccontare una storia e allora ho provato a scrivere qualcosa di simile ai libri che in fondo avevo amato molto”.
I libri ai quali Mazzucco fa riferimento sono quelli di Jorge Luis Borges e degli esponenti dell’avanguardia modernista, James Joyce e Virginia Woolf, ma anche Perec e il Calvino de Il castello dei destini incrociati. Il modello di partenza è dunque una letteratura intesa come mistificazione e gioco combinatorio. La scrittrice progetta, infatti, un romanzo, Il bacio della Medusa, che racconta sì una storia, ma svelandone al contempo i trucchi, mettendo a nudo i meccanismi che regolano la finzione letteraria. A questo scopo Mazzucco introduce nelle maglie del testo una voce narrante, chiamata “il Narratore”, che ha il compito di rivelare la finzione degli eventi proprio nel momento in cui la loro narrazione ha completamente assorbito il lettore: "Poi, naturalmente, entrò. Ma noi stavolta ci arrestiamo nel corridoio, classicamente, come sarebbe forse piaciuto ai romanzieri prude o ai naturalisti autentici. Chiudiamo il sipario sulla quarta parete di un interno notturno. Preferiamo lasciare Medusa ferma davanti alla porta di Norma, un attimo prima di piegare la maniglia al suo desiderio, ferma sul tappeto rosso del corridoio mentre si sfila la crestina dai capelli, con la mano destra regge il candeliere dalle cui residue tre candele la cera molle trabocca nei cerchi d’argento, davanti a quello che era ancora un mistero – più grande di lei e anche del narratore ossequioso dei dettami di un presunto buongusto".
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Ogni libro ne genera un altro''. La forma romanzo in Melania Mazzucco
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Grazia Nicotra |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Laura Di Nicola |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 249 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi