Aspetti tecnici e normativi dell'e-commerce

Il B2B rappresenta il fronte strategico del commercio elettronico. Infatti l’e-commerce al dettaglio è solo l’aspetto più visibile della superiorità americana, sicuramente non il più importante; il fenomeno merita certo attenzione, ma per ora le vendite on-line di beni fisici al consumatore finale sono ancora un business limitato.
In realtà un ruolo molto più decisivo e consistente viene giocato dalla rete del business to business, cioè l’utilizzo di Internet per le relazioni tra imprese.
Il volume d’affari mosso da questo settore è dieci volte superiore a quello del business to consumer.
Il commercio elettronico fra aziende americane già nel 1999 superava i 500 miliardi di euro di fatturato, affermandosi fin da allora come una realtà consolidata ed imponente.
Anche in Italia il settore business to business resta l’ambito del commercio elettronico che ha raggiunto il più alto grado di sviluppo.
L’ampia area del B2B può essere segmentata attraverso la classificazione dei differenti modelli utilizzati per attuare questa tipologia di transazione, i quali hanno però come caratteristica comune il fatto di mettere in contatto le imprese fornitrici con le imprese clienti in un determinato mercato, con l’obbiettivo di superare le inefficienze dei settori dell’economia tradizionale.
La scelta di attuare questa strategia di vendita può portare all’abbattimento delle catene del valore classiche e ad un perentorio processo di disintermediazione.
Tra B2C e B2B esiste una differenza fondamentale: il primo di manifesta sotto forma di un singolo evento, mentre nel secondo esistono molti più passaggi intermedi, più scambi d’informazioni e più interazioni.