Cyberstalking: le molestie on line nell'era del social web. Stato dell'arte della ricerca e prospettive future
Identikit del cyberstalker
Sebbene sia difficile descrivere il profilo del cyberstalker tipico, la ricerca ha evidenziato che il cyberstalking è principalmente perpetrato da uomini, ma il gap con il cyberstalker di genere femminile non è molto ampio (Cavezza e McEwan, 2014; D'Ovidio e Doyle, 2003; Dreßing et al., 2014; Ménard e Pincus, 2012; Reyns et al., 2012). Reyns et al. (2012) hanno riportato che i cyberstalker hanno generalmente più di 21 anni e non sono single. Inoltre, gli studenti non caucasici e non eterosessuali avevano tassi più elevati di cyberstalking rispetto alle loro controparti senza queste caratteristiche, sebbene i risultati dovrebbero essere visti con cautela dato il piccolo numero di studenti in quei gruppi. Per quanto riguarda la relazione tra la vittima e l'autore del reato, Dreßing et al. (2014) hanno riferito che il 35% dei cyberstalker erano ex partner della vittima e il 28,5% erano ex-amici o conoscenti.
Altre ricerche hanno evidenziato specifiche caratteristiche che i cyberstalker sembrerebbero avere in comune, come ad esempio i quattro tratti che compongono la cosiddetta Dark Tetrad (Smoker e March, 2017; Kircaburun et al., 2018; Ménard and Pincus, 2012). I tratti in questione sono: machiavellismo, narcisismo, psicopatia e sadismo (Paulhus e Williams, 2002; Chabrol et al.; 2009).
Sebbene questi quattro tratti della personalità evidenziano nei soggetti portatori il comune atteggiamento antisociale, ciascun tratto rileva specifiche sottodimensioni (Chabrol et al., 2009):
• il narcisismo è caratterizzato da egoismo, egocentrismo e desiderio di esercitare dominio sugli altri. Nella teoria psicoanalitica, l'elezione del proprio io o corpo come oggetto sessuale in cui si focalizza la libido o la ricerca/scelta di un altro per scopi relazionali sulla base della sua somiglianza con il sé. Si fa distinzione tra narcisismo primario e secondario. Nel narcisismo primario la libido del bambino è diretta verso il proprio corpo piuttosto che verso l'ambiente o gli oggetti. In questa fase, il bambino forma un ideale dell'Io narcisistico derivante dal suo senso di onnipotenza. Nel narcisismo secondario, la libido prima investita sugli oggetti viene ritirata e investita su di sé (Kernberg, 1976; Emmons, 1987);
• il machiavellismo è un tratto della personalità caratterizzato da un atteggiamento calcolatore verso i rapporti umani e da una convinzione che il fine giustifica i mezzi, per quanto spietati. Un machiavellico è colui che vede le altre persone più o meno come oggetti da manipolare nel perseguimento dei propri obiettivi, se necessario attraverso un deliberato inganno (Christie e Geis, 2013);
• la psicopatia è sinonimo di disturbo antisociale di personalità. Indica la presenza di una disposizione cronica e pervasiva a ignorare e violare i diritti degli altri. Le manifestazioni includono ripetute violazioni della legge, sfruttamento degli altri, inganno, impulsività, aggressività, indifferenza sconsiderata per la sicurezza di sé e degli altri e irresponsabilità, accompagnata da mancanza di colpa, rimorso ed empatia. Il disturbo è stato conosciuto con vari nomi, tra cui personalità dissociale, personalità psicopatica e personalità sociopatica (Galimberti, 2018);
• il sadismo indica la ricerca del piacere attraverso la crudeltà e l'infliggere dolore, umiliazione e altre forme di sofferenza agli individui. Il termine generalmente denota sadismo sessuale. Nella teoria psicoanalitica classica di Sigmund Freud, il sadismo è attribuito al funzionamento dell'istinto di morte e si manifesta in tendenze aggressive innate espresse sin dalle prime fasi di sviluppo. Ad esempio, durante la fase orale, il bambino esprime il sadismo provando piacere nel mordere il seno della madre (ibid.).
Inizialmente furono condotti studi facendo riferimento solo a tre tratti (machiavellismo, psicopatia, narcisismo) definiti the Dark Triad (Glenn e Sellbom, 2015, Hodson et al., 2009, Lee e Ashton, 2005, Paulhus e Williams, 2002). Chabrol et al. (2009) hanno successivamente proposto l'inserimento del sadismo. Questi autori hanno dimostrato che i tratti sadici contribuivano in modo significativo a spiegare meglio la varianza dei comportamenti antisociali degli studenti delle scuole superiori rispetto ai tratti della Triade Oscura. La Dark Tetrad ha guadagnato popolarità, confermando la sua utilità nella comprensione dei comportamenti socialmente avversi (Buckels et al., 2014; Furnham e Horne, 2021). Pertanto, è stato riportato che la Tetrade oscura è associata non solo a comportamenti antisociali (Buckels et al., 2014, Chabrol et al., 2009) ma anche ad altri tipi di comportamenti dirompenti come il trolling online (Buckels et al., 2014). Con trolling online, si fa riferimento all'attività di soggetti che postano commenti offensivi non solo per umiliare o provocare risentimento a terzi, ma anche per generare una discussione violenta che coinvolga più utenti e prenda di mira uno specifico bersaglio. Celandosi spesso dietro l'anonimato di un nickname, i troll si accaniscono nei confronti di personaggi noti e meno noti per esprimere il loro risentimento. Il fenomeno ha avuto una diffusione tale da diventare oggetto di studio da parte di psichiatri e analisti comportamentali (March e Marrington, 2019) i quali hanno individuato alla base di queste condotte sentimenti di rabbia e frustrazione, il più delle volte derivanti da situazioni personali particolarmente traumatiche - un licenziamento o un divorzio - ma anche vere e proprie psicopatologie, come narcisismo, sadismo, disturbi della personalità (Buckels et al., 2014).
Smoker e March (2017) hanno rilevato che la compresenza dei quattro tratti è caratteristica esclusiva del cyberstalking perpetrato dall'ex partner. Inoltre, le molestie on line perpetrate dall'ex partner sono perlopiù associate a molestie off line. [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Emanuele Fazio |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Anna Maria Giannini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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