Sintesi e simulazione di un modello per la gestione dei flussi energetici in un veicolo ibrido.

I supercondensatori sono particolari condensatori che hanno la caratteristica di accumulare una quantità di carica elettrica eccezionalmente grande rispetto ai condensatori tradizionali, anche oltre 10 F (farad). Sono prevalentemente utilizzati come accumulatori di energia elettrica. Rispetto agli accumulatori chimici presentano il vantaggio di poter essere caricati o scaricati istantaneamente, garantendo così un'elevatissima potenza specifica. Lo svantaggio più rilevante, sempre rispetto agli accumulatori chimici, è la bassa energia immagazzinata.
I supercondensatori sono stati sfruttati in sostituzione delle batterie in molte applicazioni, infatti anche se hanno una densità di energia più bassa rispetto a loro, non hanno gli stessi svantaggi delle batterie. Le batterie hanno un numero limitato di cicli di carica/scarica e richiedono tempo per caricarsi e scaricarsi perché il processo comporta reazioni chimiche con percentuali non istantanee. Un supercondensatore invece può essere caricato e scaricato un numero illimitato di volte, si può scaricare in pochi millisecondi e può erogare correnti elevatissime. Inoltre questo condensatore ha una vita molto lunga, che riduce i costi di manutenzione, e non rilascia nessun tipo di sostanza azzardata che possa danneggiare l'ambiente. Infine un grande vantaggio è quello che tale tecnologia non peggiora con il tempo. Concludendo, i supercondensatori eliminano alcuni degli svantaggi delle batterie ma hanno anche una densità di energia più bassa, quindi non sono sempre adatti a sostituire una batteria.