La sottotitolazione audiovisiva dallo spagnolo: problemi teorici e un saggio di traduzione
I sottotitoli nell’apprendimento di una lingua straniera
La traduzione audiovisiva apre tantissime possibilità da un punto di vista pedagogico e didattico. I benefici della traduzione audiovisiva per l’apprendimento e l’insegnamento di una lingua straniera sono ormai evidenti, tanto che, a partire dalla fine degli anni Ottanta, è diventata una disciplina accademica.
Oggi, infatti, la traduzione non viene più vista come la semplice comprensione del messaggio originale, ma viene considerata dal punto di vista della comunicazione e viene studiata con un approccio interattivo; inoltre è stato rivalutato l’impiego della lingua materna nell’insegnamento di una lingua straniera, in contrapposizione alle teorie che la consideravano un ostacolo, di qui l’utilizzo di programmi in lingua straniera sottotitolati nella lingua madre degli studenti e di programmi sottotitolati nella lingua straniera e con la colonna sonora in L1 (la cosiddetta tecnica della “sottotitolazione rovesciata”).
Oggi, infatti, sempre più corsi sulla traduzione si occupano della pratica della sottotitolazione interlinguistica, che viene insegnata agli studenti, prediligendo un approccio professionale alla traduzione. L’organizzazione di questo tipo di corsi non è, però, così frequente, soprattutto perché la pratica della traduzione audiovisiva è strettamente legata alla disponibilità delle nuove tecnologie.
Poche università possono permettersi il materiale necessario per organizzare questo tipo di attività per tutti gli studenti; soprattutto, stare al passo con i rapidi cambiamenti e gli sviluppi nel campo della tecnologia, diventa economicamente impossibile. È pur vero che, oggi, la “rivoluzione digitale” rappresenta, in parte, una soluzione a questo problema: sono stati sviluppati, infatti, programmi che è possibile scaricare anche gratuitamente da Internet.
Ecco perché alcune università hanno già approfittato di questa “rivoluzione digitale”, organizzando non solo corsi sulla sottotitolazione interlinguistica, ma anche sul doppiaggio ed il voice-over: l’Istituto Superiore di Traduttori e Interpreti di Bruxelles e l’Università Autonoma di Barcellona, e quest’ultima ha addirittura elaborato un programma, chiamato Re-Voice da utilizzare per l’insegnamento del doppiaggio e del voice-over. Tornando all’apprendimento linguistico attraverso la sottotitolazione audiovisiva, la validità di questo metodo è dimostrata, tra l’altro, da diversi progetti che sono stati portati avanti.
La Commissione Europea, per esempio, ha fondato un progetto, Learning via Subtitling (http: //levis.cti.gr), che ha lo scopo di sviluppare materiale didattico per l’insegnamento di una lingua straniera basato sull’uso di film sottotitolati, ovvero prodotti dove non solo è presente l’elemento linguistico, ma che forniscono anche importanti informazioni sul contesto culturale in cui si colloca la lingua studiata. Rappresentano, dunque, un grande bagaglio in grado di situare una lingua nel contesto culturale in cui viene utilizzata. Quindi la visione di programmi sottotitolati può essere un punto di riferimento anche per tutti gli stranieri trasferitisi in un nuovo paese, in quanto può servire loro per conoscere la cultura del luogo ed apprenderne la lingua. Ecco perché la traduzione audiovisiva può essere utilizzata anche per promuovere lingue e culture diverse, soprattutto nei paesi multiculturali.
Anche molte testate giornalistiche hanno deciso di divulgare materiale audiovisivo a scopo didattico, per esempio il giornale spagnolo El País, in collaborazione con Disney, ha sviluppato una collezione, Diviértete con el inglés, composta da molti classici Disney nella loro versione originale in inglese con i relativi sottotitoli intralinguistici, rivolgendosi a un pubblico giovane perché potesse familiarizzare con la lingua in un modo divertente. Anche la televisione si è dedicata a questo tipo di esperimenti: il canale francese France 5 ha inserito nei propri programmi sottotitoli aperti, in francese, al fine di promuovere l’apprendimento della lingua.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La sottotitolazione audiovisiva dallo spagnolo: problemi teorici e un saggio di traduzione
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Giannò |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Scienze della mediazione linguistica |
Relatore: | Stefano Tedeschi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
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