Metodi di valutazione della velocità di corsa nel gioco del calcio

Le cellule sono in grado di liberare energia immagazzinata tramite lo spezzare di legami chimici, l’ energia rilasciata dalla rottura dei legami viene conservata in una molecola altamente energetica chiamata ATP ( adenosina + trifosfato ). Il substrato immediato per compiere lavoro muscolare è l’ ATP con l’energia conservata nei tre legami chimici, quando si spezza uno dei tre legami in seguito ad idrolisi e in presenza dell’enzima adenosinodifosfato ( ATPasi ) la molecola si trasforma in ADP con liberazione di 7,3 kcal per mole di ATP, disponibile per la concentrazione molecolare l’ ADP ricevendo un gruppo fosfato si trasforma di nuovo in ATP.

Il muscolo possiede dei sistemi enzimatici produttore di ATP i quali sfruttano l’ energia chimica contenuta nei principi nutritivi (zuccheri, grassi, proteine). I sistemi produttori di ATP sono tre: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido, aerobico glucidico. (Albert, Johnson 2004). Anaerobico alattacido: in questo sistema energetico non vi è presenza di ossigeno ne di lattato, la fosfocreatina (CP) presente nel muscolo, formata da una molecola di creatina e una di fosfato, cede l’energia contenuta nel suo legame all’ADP permettendo la formazione di ATP e creatina. Con questo meccanismo si può formare una ridotta quantità di ATP che è di circa 4 volte quella presente nel muscolo a riposo. La fosfocreatina rappresenta quindi un deposito di energia prontamente utilizzabile durante uni sforzo breve ed improvviso, con notevole produzione di energia nell’unità di tempo ma con una scarsa capacità di sintesi ATP, nel senso che la fornitura di energia dura per poco tempo.

Ecco la formula di tale meccanismo: ADP + CP creantinchinasi ATP + C + ENERGIA Anaerobico lattacido: questo meccanismo viene anche detto glicolisi anaerobica, il tutto si svolge in assenza di ossigeno ma porta alla formazione di lattato. Il processo ha inizio con incompleta demolizione chimica della molecola dello zucchero glucosio, il quale dopo una serie di 10 reazioni chimiche viene trasformato in due molecole di acido piruvico. Questo ultimo, con l’apporto di determinati enzimi chiamati lattico deidrogenasi,subisce un processo di riduzione trasformandosi in uno ione lattato e in uno ione idrogeno, con liberazione di energia che serve per formare l’ ATP, sempre partendo da ADP e fosfato.

I prodotti della riduzione dell’ acido piruvico provocano acidosi muscolare e se accumulati all’ interno della miocellula in misura eccessiva producono vari danni fino ad arrivare al blocco della contrazione muscolare (Arcelli 1995). Aerobico glucidico: è il meccanismo tipico degli sforzi poco intensi e prolungati nel tempo, ha una scarsa potenza ma una elevatissima capacità. Avviene in presenza di ossigeno e non porta la formazione di lattato. Questo processo utilizza sia l’energia chimica contenuta nei glucidi che negli acidi grassi, per produrre ATP partendo sempre da ADP e fosfato. I zuccheri e grassi ossidati dall’ ossigeno fino ad anidride carbonica eliminata tramite respirazione e acqua eliminata tramite sudore.