Il mondo del lavoro per i sordi. Ricerca sui sordi e il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Franco Fraccaroli, nel suo articolo “Stabilità e cambiamento nei significati attribuiti al lavoro”, sostiene che negli ultimi anni, la ricerca sociologica e psicosociale riguardante l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, ha riconosciuto al soggetto una maggiore autonomia nel definire il proprio percorso di avviamento al lavoro, nello scegliere e pianificare i percorsi di carriera e nel regolare il proprio investimento sul lavoro nel corso dei diversi stadi della propria vita.
Questa novità ha portato una maggiore attenzione ai paradigmi interpretativi che pongono al centro l’interazione fra individuo e contesto sociale. Gli aspetti che diventano centrali per la comprensione dei comportamenti sociali nel mercato del lavoro e delle organizzazioni produttive sono contenuti in temi come le rappresentazioni sociali (Depolo e Sarchielli, 1983) e come i significati attribuiti al lavoro (MOW International Research Team, 1987). Questa maggiore attenzione al tema del lavoro non ha portato a un adeguato tentativo di giungere a una definizione condivisa di cosa sia il lavoro e di che rapporto abbia con i concreti comportamenti. Il significato che un individuo può dare al lavoro in generale e alla propria esperienza occupazionale può dipendere da una vasta gamma di fattori che interagiscono tra loro: motivazione, stile cognitivo e sistema di categorizzazione, precedenti conoscenze, storia individuale, gruppi sociali di appartenenza, concrete condizioni di lavoro, ecc. Il soggetto è uno scenario di continue “revisioni” dei propri sistemi di significato e delle rappresentazioni riferite al lavoro, questi cambiamenti possono essere dovuti a cambiamenti nel corso della vita dell’individuo, alla sua entrata in nuovi contesti sociali o alla sua appartenenza a nuovi gruppi.