Il Cantamaggio Ternano: una festa tradizionale ed i suoi cambiamenti

Tra le forme drammatiche originate dai riti propiziatori, le più importanti sono quelle che più specificatamente si riconnettono con i riti di fecondità.
Se una giovane coppia, in quel giorno fatidico del rinnovamento, si unisce, questa feconda unione produrrà, per analogia, la fertilità del suolo e l’abbondanza delle messi.
Quindi l’importanza che viene data all’unione sessuale dell’uomo con la donna, è rilevante soprattutto nel primo periodo del cantamaggio, quando i maggiaioli speravano in un buon raccolto.
A questo proposito dobbiamo ricordare, anche come l’“aspetto” del Maggio, sia importante all’interno di questi riti propiziatori, per la nuova stagione, un Maggio coperto di fronde che rappresenta la vegetazione che si rinnova a ogni ritorno della primavera, lo spirito arboreo che assomma in sé tutte le virtù fecondatrici e propiziatrici. La personificazione del maggio sta ad indicare sia nel Re del Maggio che nella Regina del maggio la sessualità, un fattore come scritto già prima, molto importante per la fertilità della terra.
All’interno dell’organizzazione maggiaiola ternana troviamo i diversi ruoli legati all’uomo e alla donna. Uno degli aspetti più interessanti è quello che durante il cammino e la sosta dei maggiaioli nei casolari si offriva loro del cibo che al tempo era una ricchezza.
Il ruolo di cucinare e preparare cibi per i maggiaioli era affidato alle donne che imbandivano per quella sera doni come uova, salsicce, prosciutto, pane e vino.
Con il passare degli anni e dei decenni il ruolo delle donne all’interno della manifestazione è cambiato e si è evoluto; da cuoche sono diventate cucitrici e sarte per i costumi da esibire sui carri, da cucitrici e sarte sono diventate assi portanti nell’organizzazione ed infine sono entrate a far parte della costruzione del carro e a volte anche progettiste.
Per quanto riguarda i ruoli maschili sono rimasti più o meno gli stessi di sempre, gli uomini sono coloro che scrivono le poesie e le canzoni per l’amata e costruiscono i carri allegorici. Nulla è cambiato sulla tradizione di cantare l’amore per l’amata, non è mai una donna a cantare l’amore per il suo uomo ma è l’uomo che si esprime sempre in prima persona e a corteggiare la donna.