L'altra Romania in Italia: storie d'integrazione

L’ingresso della Romania nell’UE a gennaio del 2007 è stato un punto cruciale della comunità romena presente sul territorio italiano. Già prima del ingresso nell’UE si temette un’“invasione” da parte dei romeni, ciò che poi è avvenuto, e per far fronte a questo i media intensificarono l’attenzione verso di loro, fino ad arrivare un mese dopo, a concentrarsi solo ed esclusivamente sui romeni, che si sono affiancati ai soliti albanesi, slavi e magrebini e, andando avanti, sono diventati dei veri e propri capri espiatori.
La numerosa presenza sul territorio porta con sé un bagaglio di conseguenze e di effetti rilevanti. Ciò che preoccupa di più è l’impronta negativa che i media diffondono e che induce a pensare che l’immigrazione sia un problema per l’ordine pubblico, generalizzando i comportamenti di alcuni membri di una nazione a tutti gli appartenenti.
Secondo una ricerca, condotta tra il 2003 ed il 2007 nei telegiornali nazionali, è più che raddoppiato il tempo dedicato alle notizie di cronaca nera, cronaca giudiziaria e criminalità organizzata, passando mediamente dal 10% nel 2003 al 24% nel 2007.
Va sottolineato che molti dei casi di cronaca nera, sono stati commessi da cittadini romeni di etnia rom, che sono una minoranza in Romania, arrivati in tanti nell’ultimo periodo e caratterizzati da condizioni di maggiore precarietà. Sulla distinzione tra rom e romeni si è registrata una confusione, attribuibile alla mancanza di trasparenza da parte dei media, generando cosi un’opinione pubblica più fragile e flessibile nell’attribuire a tutti i romeni la stessa caratteristica, e cioè “ criminali”.
L’ufficio nazionale anti discriminazioni razziali ha organizzato a febbraio del 2007 un’incontro con gli esponenti della comunità romena per sviluppare insieme il programma della lotta alla discriminazione razziale ed etnica nei confronti della comunità romena. I risultati di questo incontro, nel corso del quale sono intervenuti i membri delle associazioni della comunità romena, hanno evidenziato che i romeni sono stati nel mirino dei media e più in generale, i fatti di cronaca hanno accesso un forte dibattito mediatico sulla presenza degli immigrati in Italia.
Il punto di partenza della grande mediazione è stato l’uccisione di Giovanna Reggiani, che ha acceso il dibattito sui crimini commessi da cittadini stranieri e sui rischi derivanti a sentimenti xenofobi. Si sono verificati altri casi, che ha scatenato reazioni radicali anche da parte del mondo politico con proposte di chiudere le frontiere, introdurre nuovi visti ed espulsioni più facili.