Leve di differenziazione competitiva in un settore ad elevata specializzazione produttiva: analisi di un caso aziendale nel Distretto del Coltello di Maniago.
I punti di forza e di debolezza del Distretto del Coltello di Maniago
Nonostante le difficoltà crescenti che anche il distretto produttivo di Maniago sta vivendo, i punti di forza tendono ancora a prevalere su quelli di debolezza. Fra i primi possiamo senz’altro evidenziare quelli collegati all’importanza di una tradizione legata al nome; alla flessibilità produttiva garantita da un articolato tessuto costituito da tante piccole imprese; alla qualità della manodopera specializzata; ai positivi feedback dei sensibili investimenti effettuati a sostegno dell’innovazione, del design, della qualità, della promozione del distretto e del suo stesso marchio di qualità.
Fra i punti di debolezza possiamo invece enucleare l’elevato costo del lavoro e la notoria forte concorrenza internazionale di prodotti provenienti da quei Paesi del Medio e Lontano Oriente che, forti di un rilevante vantaggio di costo e grazie a politiche commerciali particolarmente aggressive, hanno incrementato le loro esportazioni indirizzandole, in particolare, verso l’Europa ed il Nord America.
L’eccellenza produttiva rappresenta un’opportunità per i produttori maniaghesi, posizionati sulla fascia di qualità media e/o alta, per riuscire a mantenere i propri vantaggi di competitività e quindi per non entrare in diretta concorrenza con i produttori asiatici: esistono infatti dei target commerciali che si dimostrano meno sensibili di altri al prezzo e, contemporaneamente, molto più attenti a fattori di competitività reale quali il design, la funzione d’uso, la qualità e la stessa produttività di utilizzo.
Innovazione, design e qualità del prodotto rappresentano proprio i tre elementi distintivi ed essenziali sui quali il Distretto di Maniago ha investito, in particolare, nell’ultimo decennio: una citazione speciale va fatta in relazione al Concorso Internazionale di Design per Coltelli “Maniago Design” e il Workshop “Homofaber Maniago Meeting” che si sono rivelati due importanti occasioni, da un lato, per concentrare l’interesse di tanti designer sulla cittadina friulana e, dall’altro, per riuscire a finalizzare l’organizzazione di mirati incontri aziendali con importanti buyers internazionali, così generando nuovi potenziali contatti commerciali o, più semplicemente, consolidandone di vecchi.
Nel distretto le imprese sono infatti affiancate, nel loro quotidiano lavoro, da alcuni attori istituzionali che hanno assunto e svolto un ruolo di particolare rilevanza sia in termini di regolazione sociale che di produzione di servizi pubblici significativi per le aziende produttive dell’area. Tra queste, quelle che assumono una connotazione più tipicamente distrettuale ed operano nel tentativo di dare coesione, visibilità ed unitarietà al distretto, oltreché fornire servizi finanziari a supporto delle imprese, sono Montagna Leader, Agemont (Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna) e A.S.D.I. (Agenzia per lo Sviluppo del Distretto Industriale del Coltello), mentre nell’ambito dei servizi reali, una citazione speciale la merita senz’altro il Consorzio Coltellinai Maniago.
Il citato Consorzio nasce infatti nel 1960 con un particolare orientamento alla promozione commerciale dei prodotti dei piccoli artigiani locali e alla vendita degli stessi. Si tratta di un progetto ambizioso di marketing collettivo che coinvolge, ancor oggi, una cinquantina di imprese associate, consentendo la partecipazione a 5-6 fiere internazionali l’anno, la gestione commerciale di un catalogo virtuale che comprende oltre 3.000 codici articolo e la vendita diretta al pubblico attraverso una sorta di spaccio aziendale posizionato nella piazza principale della cittadina. Sulla base della più recente evoluzione normativa, nel corso del 2006, è stata costituita la già citata società consortile A.S.D.I., con il compito statutario di animatore territoriale ai fini della cooperazione tra i diversi soggetti istituzionali e non ed a supporto dei distinti progetti imprenditoriali.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Leve di differenziazione competitiva in un settore ad elevata specializzazione produttiva: analisi di un caso aziendale nel Distretto del Coltello di Maniago.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Carla De Francesco |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Cassino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Marcello Sansone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 102 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi