Il settore lattiero-caseario. Il caso delle aziende della provincia di Lodi.
I prodotti ed il loro posizionamento sul mercato
Come accennato precedentemente il Grana Padano rimane la produzione più importante per quantità dell’intero territorio Lodigiano. Tuttavia la sua quota, quasi insignificante, raggiunge soltanto l’1,95% della produzione nazionale, che è concentrata nella parte settentrionale del nostro Paese.
Comunque la maggior parte del latte trasformato in provincia (48.240 t su 75.730 t lavorato) viene destinata alla lavorazione di questo prodotto.
Il restante viene utilizzato per la produzione di altri tipi di formaggi, infatti nel Lodigiano oltre al Grana Padano si producono: Caciotta, Crescenza, Gorgonzola DOP, Mascarpone, Quartirolo Lombardo DOP, Stracchino, Taleggio DOP, Ricotta, Mozzarella, Primo sale, Panerone e Tipico Lodigiano (erede del Granone Lodigiano).
Inoltre 10 aziende agricole del territorio hanno predisposto 24 punti vendita del latte crudo alimentare, di cui 11 presenti sul territorio di altre provincie.
Questo spiega la presenza di 9 aziende a vendita diretta che hanno commercializzato 1.600 t nel periodo 2008/09. Di questo latte, che una volta prodotto non viene sottoposto ad alcun trattamento termico, e pertanto viene venduto crudo e intero. La vendita può avvenire, per le aziende zootecniche autorizzate, direttamente in allevamento o mediante distributori automatici anche remoti. E’ il latte più fresco presente sul mercato, venduto subito dopo o entro poche ore dalla mungitura.
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Il settore lattiero-caseario. Il caso delle aziende della provincia di Lodi.
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Informazioni tesi
| Autore: | Carlo Raimondi |
| Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
| Anno: | 2009-10 |
| Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
| Facoltà: | Economia |
| Corso: | Management per l'impresa |
| Relatore: | Paolo russo |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 171 |
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