''Il lamento di Danae'' Il vissuto di genitorialità nelle madri detenute. Testimonianze dal carcere Lorusso e Cotugno di Torino
I problemi di attaccamento nei figli di genitori detenuti
La separazione dal genitore dovuta alla detenzione è spesso inaspettata,inspiegata, violenta e paurosa. Secondo lo studio di Poehlmann su bambini dai 2 ai 7 anni con madri detenute, l’83% piange, mostra tristezza o chiama ripetutamente la propria madre durante le prime due settimane di separazione. I figli di genitori detenuti possono sviluppare comportamenti distruttivi o antisociali, bassa autostima, depressione, ansia o più in generale disturbi legati alla sfera emotiva. Essi possono presentare enuresi notturna, sopratutto dopo la carcerazione della madre. Un attaccamento disorganizzato o insicuro, tipico di minori che hanno vissuto una separazione precoce e traumatica dal proprio genitore, come quella causata dall’arresto del genitore, è considerato, da Zeanah e Fox , un fattore di rischio per future difficoltà di sviluppo. La separazione precoce dalla figura di cura espone maggiormente i bambini ad un attaccamento disorganizzato, che li porta a non acquisire strategie di conquista e di mantenimento dell’attenzione del proprio caregiver; inoltre questi attaccamenti possono esporre il bambino a sviluppare in futuro patologie legate alla dipendenza.Si osservano diverse reazioni, ma la più comune è una contrapposizione tra il comportamento di attaccamento ansioso e un distacco aggressivo, ma influiscono anche il sesso del bambino, l’età e l’ambiente esterno. Spesso, se le madri sono detenute, i figli vengono affidati alla propria madre , ma questo affidamento a parenti, in particolare ai nonni può essere un fattore di rischio per il minore, per il fatto che il bambino vivrà nello stesso ambiente sociale e psicologico co-responsabile del reato commesso dal genitore, inoltre i bambini possono sviluppare problemi di ansia, depressione, dipendenza da sostanze, problemi fisici e spesso provano sentimenti di rabbia e risentimento verso il genitore detenuto.Lo studio di Dallaire evidenzia, come anche la ricerca di Murray e Farrington e quella di Poehlmann, come fattori di protezione e di promozione di uno sviluppo positivo per i bambini di genitori detenuti, rapporti sociali ed un ambiente che siano stabili, continui e sensibili ai loro bisogni. Il genitore detenuto risulta più tranquillo e sicuro se ha potuto scegliere il caregiver a cui affidare il proprio figlio. Inoltre anche Hagen e Myers hanno trovato una correlazione positiva tra le difficoltà di comportamento di bambini con madri detenute e i bassi livelli di supporto sociale e impossibilità di esternare le proprie difficoltà.
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''Il lamento di Danae'' Il vissuto di genitorialità nelle madri detenute. Testimonianze dal carcere Lorusso e Cotugno di Torino
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Sofia Marasca |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Fiorella Monti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 150 |
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