Discursos Politicos di Marìa Lejarraga e Ada Colau. Analisi comprarativa
I Principali attori del femminismo spagnolo: le indomabili Mujeres Libres
Tra le organizzazioni, gruppi e associazioni volte alla partecipazione politica e alla liberazione femminile in Spagna durante la Seconda Repubblica, sicuramente, spiccano le Mujeres Libres. Esse fecero la loro apparizione nel 1936, pochi mesi prima dello scoppio delle rivoluzione civile spagnola, durante la quale poi operarono. In quell'anno infatti, tre militanti del sindacato CNT, Lucía Sánchez Saornil, Mercedes Comaposada e Amparo Poch y Gascón, pubblicarono a Madrid una rivista mensile intitolata Mujeres Libres. Cultura y documentación social (Cimbalo 2010, p.47), da cui poi il nome attribuito al gruppo femminista. Esso, nato come giornale femminista, diventò un'organizzazione di anarchiche, sole donne, diretta espressamente verso le lavoratrici e con il maggior obiettivo di combattere analfabetismo tra le donne, ma anche educarle a comprendere che nuove possibilità erano accessibili a loro come quindi indipendenza economica dagli uomini. Come afferma Cimbalo (2010, p.48):
di fronte al tentato colpo di Stato del luglio 1936, le appartenenti al collettivo parteciparono, come molte altre madrilene, alla resistenza antifascista, in varie modalità, dalla lotta armata alle molteplici attività di assistenza, come la cura dei feriti, la creazione di mense improvvisate e il rifornimento ai combattenti sulle barricate. Passati i primi giorni di battaglia, il collettivo apri` una piccola sede a Madrid e cominciò a proporsi come organizzazione rivolta a coordinare le attività messe in campo spontaneamente dalle donne madrilene in risposta al sollevamento militare e agli scontri che ne erano seguiti, iniziando a organizzare le donne in varie attività lavorative in sostituzione degli uomini impegnati nei combattimenti.
L'obiettivo iniziale delle Mujeres Libres era la creazione di un percorso di emancipazione delle donne spagnole e il loro coinvolgimento attivo nelle lotte politiche e anarchiche, e questo rimase lo scopo principale dell'organizzazione che né delineò tutta la seguente attività. Esse erano associate al gruppo sindacale anarchico CNT e organizzarono moltissimi incontri come quelli di cucina, o anche centri per l'insegnamento della cura dei bambini, o del comportamento materno prenatale (Lines 2012, p.40). Col passare del tempo, per tenere tali corsi furono istituite alcune scuole come gli Istituti Mujeres Libres di Madrid e Valencia e il Casal de la Dona Treballadora (Casale della Donna Lavoratrice) di Barcellona (Cimbalo 2010, p.54).
I membri si occupavano di visitare i malati in ospedale, di ispezionare le scuole per bambini e distribuire materiale informativo sulla lotta antifascista. Spesero molte energie nella lotta contro la prostituzione, come nella formazione di corsi per le donne che insegnassero loro a cogliere tutte le opportunità lavorative e sociali possibili, in modo da allontanarle dalla prostituzione (Lines 2012, p.40), considerato unico metodo di sopravvivenza in un mondo maschilista.
Nel 1938, il gruppo delle Mujeres Libres era composto da 20.000 membri che incoraggiavano alla completa liberazione delle donne all'interno della società spagnola; esse spingevano inoltre alla partecipazione al proprio gruppo anarchico, a volte coinvolgendo anche coloro che non erano membri nelle decisioni dell'organizzazione (Lines 2012, p.40), sempre per aumentare il numero di membri attivi. Anche se ancora del tutto sconosciute nella cultura generale, la letteratura considera questo gruppo di femministe come il primo gruppo femminista proletario (Cimbalo 2010, p.86), in opposizione a altri che risultavano essere più borghesi e gestiti dall'élite femminile.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Discursos Politicos di Marìa Lejarraga e Ada Colau. Analisi comprarativa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Delia Maria Mortellaro |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2016-17 |
Università: | UKE - Università Kore di Enna |
Facoltà: | Lingue straniere per la comunicazione internazionale |
Corso: | Studi Interculturali e Relazioni Internazionali |
Relatore: | Trinis Antonietta Messina Fajardo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 182 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi