James Bond 007 - Identikit di un mito

Insieme al protagonista si definiscono i tre personaggi principali, destinati ad affiancare il nostro in ogni avventura. Primo fra tutti, il capo dell’MI6 ( i Servizi Segreti Britannici, oggi SIS), nome in codice “M”. Dal 1962 fino al 1989 sarà interpretato da un uomo di mezza età (tra tutti il primo, indimenticabile M, Bernard Lee, ricopre la carica per ben undici volte).
Dal 1995, data della rinascita di Bond, M è una donna di ferro, dame Judi Dench. È M che affida le missioni a James Bond, nel suo ufficio protetto da una doppia porta, preceduta dalla scrivania di un’altro personaggio chiave: miss Moneypenny, la segretaria di M. È lei la protagonista di simpatici siparietti comico-romantici col nostro eroe, che le promette continuamente un incontro appartato, che non avverrà mai. Immancabile Q, Maggiore incaricato di fornire a Bond i gadget più tecnologici e all’avanguardia, per le sue missioni.
Da notare che molti gadget futuristici di Bond fornirono l’ispirazione per la realizzazione di vere attrezzature militari! In ogni film la sua comparsa è sinonimo di stupore e scintille: stupore per le trovate geniali (missili dietro i fari delle automobili, elicotteri smontabili, penne a sfera esplosive, etc…) e scintille per i dialoghi al vetriolo con Bond. Mai una volta che 007 gli restituisca le attrezzature in buono stato.

In 22 film (21 della serie ufficiale), l’agente 007 incontra un numero esorbitante di cosiddetti villains, i “cattivi”. Con questi, Bond ingaggia sempre una partita pericolosa, nella quale i due giocatori si punzecchiano e cercano di prevalere sull’avversario con ogni mezzo a disposizione.

Uno dei nemici più classici è la vecchia madre Russia, che viene però subito rimpiazzata (in clima di guerra fredda perché demonizzare il vecchio nemico?) dall’immaginaria SPECTRE (la sigla sta per Speciale Esecutivo per Controspionaggio, Terrorismo, Ritorsioni ed Estorsioni), organizzazione criminale votata al caos e al potere globale, in barba alle superpotenze mondiali. Chi non ricorda la figura di un fantomatico boss che accarezza un gatto bianco? Quante volte questa immagine è stata imitata, copiata, parodiata…

Questo losco figuro è N°1, il capo di SPECTRE, detentore del potere di vita o di morte sui suoi aiutanti, di volta in volta incaricati di progettare ed attuare un piano criminale ai danni del pianeta. Interpretato dapprima da un attore il cui volto non veniva mai inquadrato, negli anni ha assunto le sembianze di interpreti quali Donald Pleasance, Telly Savalas, Max Von Sydow e, conseguentemente al volto, ha guadagnato un nome: Ernst Stavro Brofeld
Al suo servizio i criminali più spietati, che portano avanti il loro terribile piano coperti da un’attività legalmente riconosciuta. Ma non è solo la SPECTRE a richiedere l’intervento del miglior agente segreto in circolazione: talvolta sono dei singoli folli affetti da manie di grandezza che credono di poter ridisegnare il globo e di utilizzarlo come un giocattolo.