Stalking: quando la passione diventa ossessione
I percorsi di fuoriuscita dalla violenza dello stalking
In termini di gestione del rischio occorre sottolineare come non esista un’unica e specifica strategia per affrontare lo stalking. Ciascuno deve individuare gli strumenti più adatti a risolvere la particolare situazione, secondo la valutazione del rischio individuale e considerando le risorse offerte dalle agenzie di aiuto.
Non esistono facili soluzioni e diverse sono le strategie antistalking. Le vittime possono scegliere di affrontare lo stalker, di evitarlo o ignorarlo, chiedere l’aiuto di amici e parenti.
Alcune semplici tattiche di base sono efficaci strumenti per proteggere l’identità della vittima, così come alcune adeguate regole per proteggere se stessi potrebbero impedire di diventare vittima delle attenzioni di uno stalker.
Un punto di partenza importante è rendere le vittime consapevoli che, se possono fare poco, se non nulla, per cambiare la condotta dello stalker, tuttavia possono cambiare in molti modi utili al riguardo le proprie azioni. Gli stalker costringono la vittima a dover fare molti cambiamenti nella propria vita e la previsione di un vero e proprio piano di sicurezza dovrebbe diventare una priorità.
Innanzitutto è necessario evitare tutti i contatti con lo stalker. È importante che la vittima spieghi una volta sola in modo deciso allo stalker che non desidera avere alcun contatto e che poi non reagisca più in alcun modo.
In un’ottica della situazione di pericolo occorre studiare un piano di sicurezza: a prescindere dal coinvolgimento della polizia o del sistema giudiziario, la vittima dovrebbe essere resa consapevole del fatto di essere responsabile in prima persona della propria sicurezza. Per avere sotto controllo determinati aspetti della situazione, la vittima dovrebbe pensare a quali strategie potrebbero aiutarla a sentirsi sicura o al contrario a quali situazioni potrebbero farla sentire impotente. A tal fine, le vittime dovrebbero essere incoraggiate ad elaborare un piano di sicurezza per sé e per i propri familiari.
A questo punto, la vittima deve cercare di rendersi invisibile al proprio molestatore, evitando se possibile i luoghi e le occasioni in cui potrebbe incontrarlo, in quanto secondo gli esperti ogni giorno senza alcun contatto con lo stalker aumenta la probabilità che lo stalking termini. Così può essere utile evitare comportamenti routinari e prevedibili e frequentare possibilmente luoghi affollati.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Stalking: quando la passione diventa ossessione
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Concetta Favata |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Diritti di cittadinanza: servizi e prestazioni alle persone|
Anno: | 2009 |
Docente/Relatore: | Loredana Pergolizzi |
Istituito da: | Università degli Studi di Catania |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 45 |
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